Il mare di Matera: Porto degli Argonauti
In effetti, la Città dei Sassi non è sul mare, ma il suo Porto degli Argonauti ha una spiaggia di sabbia dorata spalancata sullo Ionio e una pineta chilometrica. il marina-resort progettato da Luigi Vietti (architetto e urbanista a cui si devono anche Porto Cervo e la Costa Smeralda) si trova a una sessantina di chilometri dalla futura Capitale europea della Cultura. Unico porto turistico italiano a ottenere le cinque ancore d’oro della Tyha (The Yacht Harbour Association) per la qualità degli ormeggi e dei servizi offerti, dispone di 450 posti barca. Tra le attività outdoor previste dal suo circolo vela ci sono i corsi teorico-pratici (guidati da istruttori Fiv) dedicati a chi vuole scoprire i segreti per armare e disarmare un’imbarcazione, cazzare una randa, orzare e virare. Vari i livelli: dai corsi di avvicinamento (per principianti) agli avanzati, fino a quelli per chi intende partecipare a regate. Chi è già pratico delle tecniche di mare, invece, a Porto degli Argonauti può noleggiare piccole derive o barche (da 12 a 16 metri) con o senza skipper. Non è tutto. Ci sono anche le escursioni con il fotografo Roberto Tartaglione (tartaglione.com), che porta i suoi allievi a esplorare il territorio con macchine fotografiche e zoom: il programma giornaliero prevede una camminata all’alba lungo la costa o alla foce del Basento, oppure tra i sentieri delle pinete; quello di due giorni comprende anche una sessione di riprese a Matera.