Le foto dell’articolo
lago inle, Birmania. Racconta l’autore: “il sole sta per tramontare dietro le montagne creando una corona di raggi. Scatto alcune foto, ma manca qualcosa. La fortuna è dalla mia parte. Un pescatore si avvicina su una piccola canoa. Ora la foto è perfetta”. dopo ben 13 trimestri negativi, secondo i dati Nielsen per l’Associazione italiana editori), la si troverebbe proprio nella volontà di mantenere sugli scaffali proposte editoriali coraggiose, con racconti, saggi e storie che altrimenti non vedrebbero luce. “Nella crisi, i piccoli librai lasciati fuori dalla grande distribuzione sono stati costretti a diversifcare, a dare spazio a ciò che non si trova più nelle grandi catene”. Chi parla è Manolo Morlacchi, fondatore, nel 2014, di Booklet: “Più che una distribuzione, è il tentativo di creare una rete diretta tra librai e piccoli Studiava ingegneria meccanica ad Ancona, città natale, ma a 22 anni è partito per l'Australia. Poi è ripartito alla volta dell'Asia, dall'India alle Filippine, quasi esclusivamente via terra. emanuele Del Bufalo, autore delle immagini di questo servizio, dedica la sua vita ai viaggi e alla fotografia. Suo è il progetto the long term traveler, raccontato nel sito emanueledelbufalo.com: "Un'avventura intorno al mondo dall'Italia all'Italia in un periodo di circa cinque anni", spiega. "Ho vissuto in Canada e in Nuova Zelanda, in Indonesia e in Malesia, in Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam. Ultima destinazione: la Mongolia. In ogni Paese trascorro almeno quattro settimane, vivendo il luogo non da turista, ma da viaggiatore. Mi sposto preferibilmente in bus, treno, auto o moto. Volando si passa sopra al mondo, viaggiando via terra lo si attraversa. Come guadagno? Fotografando, così posso continuare a viaggiare più a lungo. Non so dove andrò a finire, però so che arriverò fino al Tibet".
editori accorciando la fliera e presentando a tutte le librerie aderenti le novità di editori indipendenti, come Derive Approdi, Agenzia X, Ortica Editrice, Lorusso o Caratteri Mobili. I librai, dal canto loro, hanno recuperato il loro mestiere e leggono per primi i libri che poi vendono, offrendo un servizio che altrove non si trova più”.
lettura a CHiloMetro Zero
Elogio della diversità, insomma, della lunghezza, della lentezza e di un’ecologia culturale, per usare le parole di Casadei, che lasci posto “alla variabilità di posizioni sulla realtà e sul presente”. Nessuno invoca un ritorno al passato. Anzi. È la tecnologia digitale stessa che si mette al servizio della lettura. Così, se Guanda ha da poco pubblicato una speciale edizione ebook con i link su Spotify alle canzoni citate nel nuovo romanzo di Joseph O’Connor, Ilgruppo, da Santa Cruz (California) Lisa Quintana, Ceo di Narrative Technologies e lei stessa lettrice compulsiva, ha sviluppato una nuova piattaforma ebook, Lithomobilus (per ora su Apple iOs, per Android dal 2016) per i lettori che volessero aumentare, senza distrarsi, dice, la loro esperienza. Come? Aggiungendo nuovi contenuti per esempio, o scegliendo punti di vista diversi e non lineari.
A mettere in comunicazione i lettori con le librerie indipendenti di quartiere ci pensa invece Tribook, un servizio on line attivo da pochi mesi (per ora a Milano) che consente di cercare un testo nella libreria più vicina a casa e, volendo, farselo recapitare in bicicletta. “La chiamiamo la lettura a chilometro zero”, dice la fondatrice Michela Gualtieri. Non ce ne voglia Philip Roth, e neppure Maryanne Wolf. Perché sarà pur vero che non siamo nati per leggere, ma se quella cosa che ci ha contraddistinto dagli altri esseri viventi del pianeta vogliamo almeno conservarla, compresa una certa capacità di interpretazione del reale che ci circonda, dovremo trovare il modo di continuare a farlo.