I miei diciott’anni al Forte
Intervista di Tiziano Baldi Galleni - Foto di Nicola Gnesi
«GIRAMMO SCENE ED EPISODI IN LUNGO E IN LARGO in tutta la Versilia per almeno un anno e mezzo. Alla fine faticai molto a staccarmi da questi luoghi». Gianmarco Tognazzi ricorda così gli inizi della sua carriera di attore, negli anni Ottanta, sul litorale tra Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta e Viareggio. Oggi, a quarantanove anni, è un veterano del cinema e del teatro italiano. Ha lavorato con registi importanti come Michele Placido e recitato in film brillanti di grande successo come I Laureati in coppia con Leonardo Pieraccioni. È stato protagonista di musical e ha condotto molti spettacoli (nell’89 anche il Festival di Sanremo). La Versilia si colloca proprio alle origini della sua storia professionale. La Rai, nell’86, scelse infatti questa cornice per ambientare la serie tv Diciott’anni - Versilia ‘66. Una ventina di puntate, sulla falsariga del vanziniano Sapore di mare, con Gianmarco Tognazzi ed altri giovani attori (tra questi Margherita Buy) come interpreti. E grazie a quell’esperienza strinse un forte legame con questa terra. Il nome Forte dei Marmi, comunque, evoca in lui ricordi ancor più lontani: da adolescente era qui che trascorreva le vacanze con mamma e papà. «Al Forte ho avuto le mie prime fidanzatine», confessa. «Poi ho ancora vivo il ricordo di quel giorno in cui, passeggiando, incontrai Giacinto Facchetti e Valcareggi». Sul set di Versilia ‘66, Gianmarco assapora l’essenza mondana e paesaggistica della riviera. «Che concerti meravigliosi a Bussoladomani!», esclama. «In quel locale fu anche girata una scena per la serie tv, ma è difficile mettere a fuoco i dettagli dopo così tanti anni. Ricordo bene, però, che andammo alle cave di marmo di Carrara per le riprese della sigla che aveva come base la canzone I Maschi di Gianna Nannini». Flashback di un passato già abbastanza lontano. Oggi però Gianmarco è di nuovo in Versilia. Lo incontriamo infatti ad Enolia, manifestazione dedicata all’olio extravergine che si svolge da diciassette anni sul magnifico prato del Palazzo Mediceo di Seravezza. In questa occasione l’azienda agricola La Tognazza Amata di Velletri, fondata da Ugo Tognazzi negli anni Settanta e dal 2010 gestita proprio da Gianmarco, riceve un premio per la capacità di fondere gusto, convivialità ed eccellenza. L’impegno in azienda sta spingendo l’attore verso una dimensione nuova e allo stesso tempo profondamente radicata nel suo animo: quella dell’agricoltura e dell’enogastronomia. «Con Ugo ho frequentato più la campagna, tra vigne e uliveti, che set cinematografici», dice. Perché, come lo definisce il figlio, il Tognazzi di Amici Miei e de La Grande Abbuffata era «un cuoco prestato al cinema». Salutandoci, il simpatico attore ci regala una chicca. «È proprio qui, a Forte dei Marmi», rivela «che venni per un romantico viaggio con la mia futura moglie la prima volta che riuscii a “strapparla” all’amata Sardegna». EIGHTEEN AND IN FORTE | An “AMARCORD” day with Gianmarco Tognazzi in Versilia: from vacations with his father to his first summer loves, from the revival films to the excellences of the family agricultural estate. In the footsteps of his father Ugo, a “cook on loan to the cinema.” | “We shot everywhere in Versilia for at least a year and a half. In the end, it was hard to leave.” Gianmarco Tognazzi reminisces about the early days of his acting career, in the 1980s, between Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta, and Viareggio. Today,