MORBIDA BELLEZZA
BURROSE, SENZA COMPLESSI: SONO QUESTE LE MODELLE CHE FANNO TENDENZA. STILISTI E MERCATO LE CORTEGGIANO. È IL TRIONFO DELLE DONNE MORBIDE. DIFETTI COMPRESI
Kate Upton è la più famosa tra le top model di taglia 44. Sono sempre più richieste.
Le donne che vedete in queste pagine, dalle forme esuberanti e burrose, sono top model tra le più pagate del mondo. Stupiti? A furia di parlarne e lanciare campagne, l’equazione “bellezza uguale magrezza” rischia di diventare obsoleta. Già non vale più per le donne cosiddette “normali”, ossia non filiformi, studentesse, madri, manager, sfinite dai modelli di magrezza e perfezione proposti finora dai media e dalla moda. Negli ultimi tempi, è diventata virale sui social la parola chiave #aldiavololabilancia (tradotto dall’inglese #screwthetable): decine e decine di donne postano foto di se stesse mostrando che ci si può sentire bene nel proprio corpo senza l’ossessione del peso. Elisa D’Ospina, un metro e 80 per 70 kg, la modella curvy più famosa d’Italia, presentatrice di un concorso sulle bellezze over size all’interno della trasmissione Detto fatto condotta da Caterina Balivo su Raidue, è un esempio che può valere per tutte. «Da ragazzina tutti mi dicevano che avevo le cosce
grosse e io mi sentivo diversa e insicura», racconta. «Poi, in prima superiore, sono diventata una calamita per gli uomini. E ho capito che le mie forme erano una risorsa, non un difetto».
Di fatto, sono gli uomini italiani che propugnano il cambiamento. L’indagine di GfK Italia per il brand di abbigliamento Fiorella Rubino (vedi box alla pagine seguente), che ha lanciato la campagna “Stile Libero” per vivere con gioia le proprie forme, fotografa un nuovo trend: la donna più desiderabile ha la taglia 44, seguita da una 46 e in ultimo da una 40-42. Sarà perché la donna più morbida evoca immagini di benessere, fertilità e sensualità. E questo da sempre. Eppure le meno convinte sono proprie le donne stesse. Difficile smuoverle: quasi la metà delle intervistate (47 per cento) pensa ancora che la perfezione passi attraverso diete e privazioni. Ma è una men-
talità che non contagia le più giovani. Asos, il gigante britannico dello shopping online (900 milioni di euro di fatturato nel 2017 con la previsione di arrivare a 4 miliardi nel 2020) sta rivolgendo tutte le proprie attenzioni e investimenti alla generazione Y, quella sotto i 30 anni. Ebbene, proprio in prospettiva di ridurre gli stereotipi sulla bellezza del corpo femminile, il sito, già famoso per non ritoccare con photoshop le sue indossatrici con la cellulite, ha introdotto un’altra novità: se una ragazzina non proprio magrissima vuole comprare un abito su Asos ha la possibilità di usare l’opzione “Curve & Plus Size” e vedere quello stesso capo indossato da una modella della sua stessa taglia. Non solo: uno dei capi più venduti sul sito di e-retailer è un costume due pezzi giallo indossato da Vivian EyoEphraim, una modella afro over-size, che mostra di essere assolutamente a proprio agio nelle proprie forme generosissime.
Ci si domanda: stiamo tornando ai modelli burrosi anni Cinquanta o piuttosto stiamo provando a saltare verso il futuro? La risposta pare essere la seconda ipotesi perché la tendenza sta contagiando anche l’alta moda. Alle sfilate per la PrimaveraEstate 2018 di Parigi, griffe di un certo livello come Alexander McQueen, Christian Siriano e Michael Kors hanno mandato in passerella modelle taglia 48 come Betsy Teske, Marquita Pring, e Candice Huffine (un metro e 80 di altezza per 90 chili), nomi che si stanno affermando nell’ambiente e nell’immaginario collettivo e sono tra i più richiesti del momento. Diventa quindi anacronistica la famosa frase pronunciata da Nigel (interpretato da Stanley Tucci), braccio destro della temutissima Miranda Priestley (Meryl Streep), in Il diavolo veste Prada, celeberrimo film del 2006: «Una taglia 42 vale come una 56». Oggi dalla 42 in su si è considerate donne “normali”, non donne goffe, anzi oggi si dettano persino le tendenze.
Una delle donne più belle e sexy del momento è Kate Upton, formosa supermodella, scelta dal marchio di intimo Yamamay come testimonial della campagna
Confident Beauty. La giovane statunitense corteggiata anche da Hollywood - nel 2013 è stata tra le protagoniste della commedia Tutte contro lui, accanto a Cameron Diaz e Leslie Mann - è anche tra le modelle più pagate al mondo. Secondo la rivista For
bes, nel 2014, con i suoi 7 milioni di dollari (più di 5,5 milioni di euro) era a pari merito con le entrate di Kate Moss, la dea della magrezza, oggi è in testa alla classifica delle 10 modelle più pagate. «La bellezza
«CENTIMETRI E PESO HANNO POCO SENSO, TUTTO DIPENDE DA COME TI SENTI DENTRO»
non è definita da misure o taglie», ha dichiarato la Upton in una recente intervista. «Dipende da come ti senti dentro, dal senso di te stessa». Lei si trova bene nei suoi panni: è stata una delle prime modelle a uscire allo scoperto accusando di molestie sessuali Paul Marciano, co-fondatore del marchio Guess. È felicemente sposata con il giocatore di baseball Justin Brooks Verlander e, si mormora, in attesa di un bebè.
L’autostima diventa il nuovo mood da seguire: guardarsi dentro, senza essere ossessionati dai modelli di perfezione che si vedono fuori. Sarà stato sicuramente così per Alessandra Garcia-Lorido, figlia dell’attore Andy Garcia: malgrado i red carpet di papà e i riflettori puntati addosso sui suoi chili di troppo sin da quando era una ragazzina, ora la secondogenita del divo hollywoodiano è una 26enne supermodella fiera della sua taglia 48, testimonial di tanti marchi di abbigliamento, tra cui anche l’italiano Marina Rinaldi.
Sono trascorsi 18 anni da quando Sophie Dahl posava nuda nella campagna del profumo Opium di Yves Saint Laurent suscitando un grande clamore. Era la prima donna in carne prestata all’alta moda, una mosca bianca. Oggi, ad Ashley Graham, una delle modelle curvy più famose al mondo, è stata addirittura dedicata una Barbie nella collezione “Ispiring woman”, donne che, nel presente o nel passato, hanno contribuito a cambiare il concetto di femminilità, come la pittrice messicana Frida Kahlo o l’aviatrice Amelia Earhart, la prima a sorvolare l’Oceano Atlantico in aereo. Ashley ha aiutato le donne ad accettarsi e addirittura a sentirsi belle e quando anni fa postò delle proprie foto sui social leggermente dimagrita fu riempita di commenti colmi di delusione.
La ghettizzazione di chi è un po’ più in carne sta davvero arrivando a un punto di svolta. «Miss Italia aveva introdotto le curvy già nel 2011», spiega la patron Patrizia Mirigliani, antesignana della nuova tendenza. «Dall’anno scorso, però, non esiste più la fascia di Curvy. Le ragazze più formose gareggiano con le altre proprio per evitare l’emarginazione». Due anni fa, Paola Torrente, malgrado (o grazie) alla sua taglia 46 e alla sua quinta di reggiseno, si piazzò seconda.
La supermodella Ashley Graham, 30 anni (a destra), posa con la madre Linda, 53, per la linea di costumi da bagno Swimsuits for All.
PALOMA CONTRO OGNI PREGIUDIZIO La modella Paloma Elsesser, 25 anni, padre svizzero e madre afroamericana, ha dovuto superare non solo i limiti del peso ma anche quelli del colore della pelle. Ora posa per marchi famosi ed è un’influencer.
DIVA COME PAPÀ Alessandra GarciaLorido, 26 anni, è figlia dell’attore Andy Garcia. È una delle modelle taglia 48 più richieste. Qui sta sfilando per Christian Siriano. LA PIÙ SEXY, LA PIÙ RICCA Kate Upton, 25 anni, 84 chili di curve sensuali, nella campagna Yamamay. Kate è al primo posto tra le 10 modelle più pagate. Il suo fatturato supera i 50 milioni. «ERO DERISA, ORA PIACCIO» Elisa D’Ospina, 35 anni, è la bellezza curvy più famosa d’Italia. «Da piccola mi prendevano in giro per le cosce grosse», racconta. «Alle scuole superiori ho capito di essere una calamita per gli uomini».
IL SUO COSTUME VA A RUBA Il famoso sito britannico di shopping online Asos, da anni impegnato nel superamento degli stereotipi che riguardano il corpo femminile, ha lanciato Vivian Eyo-Ephraim, 20 anni, modella nigeriana over-size: il costume giallo che lei indossa (prezzo 16 euro circa) è andato letteralmente a ruba e il video di promozione ha avuto in poco tempo 80 mila visualizzazioni. «Sono sotto choc», ha scritto la ragazza stupita. «E grata di rappresentare tante donne normali».