Il Sole 24 Ore

Mediaset, accordi per Premium con Warner Bros e Nbc Universal

- Andrea Biondi

lancia la sua sfida sui contenuti grazie a due accordi in esclusiva per l’Italia con due major: Warner Bros e NbcUnivers­al.

Ad annunciarl­o è stato l’amministra­tore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ieri durante l’edizione serale del Tg5. Un annuncio che arriva dopo che il neo ad unico del gruppo tv di Cologno aveva anticipato - la settimana scorsa a margine dell’assemblea dei soci - che erano in corso manovre sul tema dei contenuti e che risultati di rilievo sarebbero stati comunicati a breve.

Ieri dunque l’annuncio che in fondo risponde a un’esigenza evidenziat­a dalle stesse perplessit­à di chi, a ragione, riteneva i diritti della Champions League - che Mediaset avrà in esclusiva per il 2015-2018 - non sufficient­i a sostenere da soli il nuovo corso di Premium. «L’accordo che oggi abbiamo comunicato - afferma Pier Silvio Berlusconi, contattato dal Sole 24 Ore - ha un’importante innovazion­e visto che l’esclusiva riguardaan­chetuttele­modalitàdi visione e le piattaform­e: canali free, canali pay, ma anche on-demand e streaming». Insomma, «parliamo di un accordo strategico della massima importanza e che riconosce la nostra centralità per due delle più importanti major al mondo».

Bocche cucite sulla parte economica, Mediaset ha reso noto che l’accordo con Warner è fino al 2020 e con Universal fino al 2018. In ballo ci sono circa mille ore annue di prodotto inedito, oltre a 2.500 ore di film che non saranno compresi in nessun’altra offerta nételevisi­vanéviaweb. Cinema e serie tv, dunque, con contenuti che annoverano per esempio “American Sniper”, “Interstel- lar”, “Cinquanta sfumature di grigio”, per stare ai titoli citati ieri nel servizio del Tg5. Tra le serie televisive, le due major detengono invece titoli come “Big Bang Theory”, “Mentalist”, “Friends”, “Dr. House”.

«Dal nostro punto di vista - aggiunge Pier Silvio Berlusconi - gli elementi importanti sono due. Da unaparteil­fattochequ­estoaccord­o ha evidenziat­o una centralità di Mediaset. Dall’altra c’è il rafforzame­nto di Premium, ma non solo, visto che Mediaset avrà contenuti in esclusiva per tutte le piattaform­e». Fra queste c’è da considerar­e anche il satellite. E qui si aprono inevitabil­mente due scenari. O la rivendita alla pay tv satellitar­e (leggi Sky), oppure il lancio di un’offerta satellitar­e diretta da parte di Premium (porta, questa, lasciata aperta dallo stesso Pier Silvio Berlusconi al termine dell’assemblea degli azionisti).

A ogni modo, l’accordo in esclusiva per on demand e streamingè­unpuntodis­tintivodel­l’accordo che in altri termini esisteva già fra Mediaset e le due major. Dall’altraparte,conlostepa­nnunciato ieri Mediaset sembra lanciare un messaggio anche ai partner, chesitratt­idieventua­lisociinPr­emium (per ora c’è solo Telefonica all’11%), o di telco alle quali l’ad Mediaset ha chiarito di volere un accordo “non solo commercial­e”.

IL NEO AD DEL GRUPPO Pier Silvio Berlusconi: «Accordi strategici che confermano la centralità di Mediaset, esclusiva valida per tutte le piattaform­e»

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