Gli sbarchi da gennaio salgono a quota 80mila
I migranti sbarcati in Italia raggiungono ormai quota 80mila. Il dato ufficiale aggiornato a ieri è di 79.200 ma preoccupa ancora di più quello degli immigrati accolti: 135mila. Sono tutte cifre in crescita costante. I posti per l’ospitalità sui nuovi arrivi scarseggiano. Nei centri di accoglienza non c’è turn over e un’altra grande ondata di sbarchi può portare il sistema in crisi. Senza alternative il ricorso alle tendopoli, già in atto persino a Roma, rischia di moltiplicarsi.
Una grana non da poco per il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Ieri il tema è stato affrontato dal sottosegretario Domenico Manzione intervenuto all’Eastforum 2016 organizzato da UniCredit e dalla rivista di geopolitica Eastwest. Manzione ha fatto notare che «di fronte a flussi di queste dimensioni abbiamo tre crisi sistemiche non disgiunte: migratoria, di sicurezza ed economica». Il sottosegretario ha aggiunto che «è presto per valutare la proposta della Commissione dei 10mila euro agli Stati per ogni migrante reinsediato. Mentre intanto è certo - ha rilevato - che delle 160mila persone da ricollocare il nume- ro effettivo finora è stato di 3mila». Al centro, dunque, resta l’Europa e le sue scelte, con i punti di crisi e di evoluzione anche traumatici come la Brexit. Spiega il presidente di Unicredit, Giuseppe Vita: «La Brexit rappresenta un momento di discontinuità ma anche un’importante opportunità. Perché - sottolinea Vita -diventa un forte incentivo a riaccendere l’ideale europeo e rinvigorire il percorso iniziato 60 anni fa».
L’obiettivo, secondo il presidente Unicredit, è uno solo: «Un’Europa veramente unita. La mia idea è che sia un primo nucleo forte con Italia, Germania e Francia a indicare la strada verso la tanto auspicata integrazione. Un’Europa politicamente unita - sottolinea - potrebbe governare al meglio l'immigrazione e beneficiare al massimo delle ricadute positive di un’integrazione preparata e ben gestita». Conclude Romano Prodi: «Il problema è: vogliamo o no fare l’Unione europea? Io mi sto convincendo che saremo costretti dalla storia a farla. Ragionando la gente capisce che i Paesi europei da soli non hanno futuro, compresa la grande Germania. Rifacciamo l’Europa!».