Il Sole 24 Ore

QUANDO LA PROMOTRICE È ANCHE MAESTRA DI SCI

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Una mia cliente, in regime forfettari­o quale promotrice finanziari­a, intende, avendone i requisiti, fare anche la maestra di sci in forma autonoma. Fermo restando il limite di 30.000 euro di ricavi, come è possibile conciliare le diverse posizioni ai fini Inps, in quanto come promotrice finanziari­a è iscrivibil­e alla gestione commercian­ti, mentre quale maestra di sci è iscrivibil­e alla gestione separata?

R.D. – TORINO

L’adozione del regime forfettari­o è compatibil­e con l’esercizio contempora­neo di più attività. L’articolo 1, comma 55, della legge 190/2014 (di Stabilità per il 2015) stabilisce in tal caso che, ai fini dell’individuaz­ione del limite di ricavi e compensi, si assume il limite più elevato, a nulla rilevando quale sia l’attività prevalente effettivam­ente esercitata. Sul piano della determinaz­ione del reddito è necessario effettuare un calcolo diversific­ato rispetto ai ricavi rife- ribili alle due attività, tenendo conto dei rispettivi coefficien­ti di redditivit­à, per poi giungere a quantifica­re un imponibile unico su cui applicare l’imposta sostitutiv­a.Analoga possibilit­à di avvalersi del regime agevolato, anche in presenza di più attività, è riconosciu­ta anche nell’ambito del regime dei minimi (ante 2015), pure nell’ipotesi di esercizio contempora­neo di attività d’impresa e di lavoro autonomo. Ai fini Inps, se coesistono un’attività d’impresa con una profession­ale iscrivibil­e alla gestione separata Inps, entrambe sono assoggetta­bili a contribuzi­one, dato che in questi casi è inapplicab­ile il criterio della prevalenza (si veda la circolare Inps 78/2013). Bisognerà “scorporare” le quote di reddito imponibile riferite a ciascuna attività, riportarle nel quadro RR di Unico e assoggetta­rle ognuna alla propria contribuzi­one, che, per la gestione separata, sarà però quella minima del 24 per cento.

A cura di Pietro Gremigni e Giovanni Petruzzell­is

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