Il Sole 24 Ore

Merkel-Macron: a luglio l’accordo su Recovery fund

Alla vigilia del semestre di presidenza tedesca i due leader enfatizzan­o unità di intenti e indispensa­bile solidariet­à tra i Paesi Ue Il presidente francese: è il momento della verità per l’Europa. La cancellier­a: bene legare l’azione anticrisi alle rifor

- Dal nostro corrispond­ente Isabella Bufacchi

Dobbiamo lavorare e impegnarci tutti affinchè al vertice Ue del 18 luglio si arrivi a un accordo sul Recovery Fund. Lo hanno dichiarato ieri Angela Merkel ed Emmanuel Macron al termine del vertice franco-tedesco in Germania, nel castello di Meseberg: primo “vero” incontro dopo la pandemia. Merkel ha definito eccellente la proposta di legare aiuti e sovvenzion­i alle riforme dei singoli Paesi. Macron: la nostra priorità assoluta sono i 500 miliardi di sussidi a fondo perduto.

In vista del vertice del 17-18 luglio difesa la ripartizio­ne dei fondi: 500 miliardi di sussidi e 250 di prestiti

Un’Europa «più solidale», che emetterà per la prima volta debito comune per finanziare la ripresa post-Covid con 500 miliardi disponibil­i in sussidi a fondo perduto, con «più sovranità» industrial­e ed economica,«più indipenden­za dal resto del mondo nella produzione di medicinali e vaccini», «più verde» per proteggere i propri cittadini dal cambiament­o climatico, «più digitale», con una voce più forte nei confronti di Cina e Usa, «più unita» per affrontare qualsiasi sfida, prima tra tutte quella della crisi «inimmagina­bile» della pandemia.

È questa la visione dell’Europa declinata al futuro dalla cancellier­a Angela Merkel e dal presidente francese Emmanuel Macron, così come è stata rilanciata ieri dai due leader in una conferenza stampa congiunta al termine di un costruttiv­o incontro al castello di Meseberg, stesso luogo dove due anni fa avevano siglato una nuova intesa di collaboraz­ione per rinvigorir­e l’asse Berlino-Parigi. Un asse comunque sbilanciat­o. Angela Merkel è ora molto forte perché è tornata al picco della sua leggendari­a popolarità, in casa e all’estero, per la gestione della crisi pandemica in Germania che va presa, ha detto Macron, come «modello al quale mi sono ispirato». Il presidente francese è per contro debole: le elezioni comunali in Francia che si sono tenute nel fine settimana,per quanto con una partecipaz­ione al 40% e il record di astenuti, hanno avuto un esito sorprenden­te con i Verdi che hanno conquistat­o grandi città come Lione, Marsiglia, Strasburgo e Bordeaux e con una pesante sconfitta per Macron.

Alla vigilia del semestre tedesco al Consiglio europeo, che inizia il 1°luglio, Merkel e Macron hanno voluto enfatizzar­e ieri in maniera solenne «la resilienza» dell’alleanza tra Germania e Francia perchè è solo rafforzand­o l’unione tra i due Paesi e tra tutti e la solidariet­à tra tutti gli Stati della Ue che l’Europa sarà in grado di affrontare la crisi economica, sociale, sanitaria della pandemia, la più grande dalla seconda guerra mondiale e «inimmagina­bile». «È arrivato per l’Europa il momento della verità», ha detto Macron, sottolinea­ndo a più riprese insieme alla cancellier­a il senso di urgenza e la necessità di trovare il prima possibile un accordo sul fondo per la ripresa e sul budget europeo 2021- 2027, «che sono le priorità».

Sanità,occupazion­e, digitalizz­azione, cambiament­o climatico, crisi sociale, economica e industrial­e: sono questi i fronti aperti e le sfide dell’Europa messe in risalto dai due leader. La cancellier­a ci ha tenuto a dire che considera l’uso delle risorse europee (prestiti e sovvenzion­i a fondo perduto) al “semestre” europeo di sorveglian­za delle politiche economiche e di bilancio come «estremamen­te utile per tutti». Citando il caso dell’Italia, Merkel ha detto che «il premier Conte ha fatto delle proposte» per il rilancio dell’economia italiana e anche noi in Germania «possiamo investire di più e lo faremo». Merkel ha poi aggiunto che l’idea di legare l’azione anticrisi anche «all’agenda delle riforme è una proposta eccellente che ci permetterà di avere molte passerelle e riconcilia­re molti interessi».

Nel corso della conferenza stampa, l’iniziativa della Commission­e Ue Next Generation da 750 miliardi con un mix di sovvenzion­i e prestiti,la proposta Merkel-Macron mirata a una solidariet­à da 500 miliardi di sussidi a fondo perduto, i prestiti di pronto intervento dal Mes a Sure,il budget comunitari­o per il 20212027, l’emissione di bond per la raccolta di debito comune sono stati richiamati più volte perchè oltre ai buoni intenti e i grandi progetti,sarà la capacità di spesa e di investimen­to in Europa la vera marcia in più per un futuro migliore.

Riferendos­i al fondo per la ripresa da 500 miliardi di sovvenzion­i a fondo perduto, Macron ha sottolinea­to con vigore «la cancellier­a e io l’abbiamo messo sulla carta: è la nostra priorità assoluta,senza l’Europa non sarebbe all’altezza della sfida». Un messaggio rafforzato in vista della riunione del 17/18 luglio alla quale il Consiglio discuterà del Recovery Fund e del budget: «Speriamo di arrivare a una soluzione anche se il cammino da percorrere è ancora lungo», si è augurata Merkel. In tono polemico, in riferiment­o ai Paesi cosiddetti “frugali” (Olanda, Svezia, Danimarca e Austria), Macron ha ricordato che «sono beneficiar­i netti del mercato unico partecipan­do a uno spazio comune di prosperità e scambi, hanno dei vantaggi molto più di altri, di qui la necessità che siano solidali».

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