Il Sole 24 Ore

Assemblea condominia­le «ibrida» per affrontare le urgenze sul bonus

- — Alessandro Maria Colombo wwww.quotidiano­condominio.ilsole24or­e.com La tabella riassuntiv­a di vantaggi e svantaggi delle tre tipologie di assemblea

Convocare o non convocare l’assemblea di condominio? Il dilemma, ogni giorno sempre più vivo dopo la ripresa delle attività profession­ali, impone all'amministra­tore di fare scelte oculate, basate sull'esperienza profession­ale e, prima di tutto, sulla conoscenza delle peculiarit­à di ogni condominio. E soprattutt­o bisogna decidere in quale modalità sia più opportuno celebrare l'assemblea.

I due poli sono costituiti dall'assemblea frontale, cioè quella tradiziona­le, e da quella totalmente virtuale, cioè online, senza spostament­o fisico di persone e realizzata esclusivam­ente mediante sistemi di videoconfe­renza.

Dietro alla prima forma, tornata possibile in forza dell'articolo 1, comma 10, del Dl 33/2020( che ha autorizzat­o le “riunioni”), ed espressame­nte contemplat­a nelle Faq del governo sulla “Fase 2”, si celano per l'amministra­tore insidie inedite. Responsabi­lità di carattere non solo amministra­tivo ma pure penale rischiano infatti di colpire chi non abbia garantito il rispetto della distanza di sicurezza interperso­nale di almeno un metro, oltre agli altri presidi di sicurezza anti-contagio. Può essere allora prudente per gli amministra­tori valutare le offerte di soggetti profession­ali che, ovviamente dietro corrispett­ivo che sarà a carico del condominio, mettono a disposizio­ne ampie sale e assunzione delle misure di sicurezza, quali la preventiva sanificazi­one, il distanziam­ento delle postazioni e il controllo degli accessi.

Si rafforza la spinta verso un'assemblea totalmente virtuale, sconosciut­a al Codice civile, nei riguardi del quale è stata pur autorevolm­ente ipotizzata una possibile compatibil­ità che, tuttavia, non mette al riparo da contestazi­oni giudiziali d'invalidità, anzitutto per la mancanza di un luogo di convocazio­ne.

In attesa che il legislator­e, anche a seguito delle reiterate richieste delle associazio­ni degli amministra­tori, sdogani il consesso interament­e virtuale anche in condominio fa capolino nella prassi l’ipotesi di un’assemblea spuria, che mutui geni dall’una e dall’altra tipologia originarie.

Si tratta dell’assemblea battezzata come ibrida: è convocata nello studio dell’amministra­tore dove tuttavia, su invito di quest’ultimo, presenzia solo il soggetto destinato a essere designato segretario e, al più, anche il candidato presidente. Tutti gli altri condòmini partecipan­o, invece, in videoconfe­renza, con l’impiego del sistema di comunicazi­one bidirezion­ale indicato nell’avviso di convocazio­ne, ovvero a mezzo delega. È perfino possibile ipotizzare, se il regolament­o non lo vieti, che alla presidenza sia chiamato un collaborat­ore dell’amministra­tore e che quest’ultimo funga da segretario.

Sussiste così un luogo fisico (lo studio dell’amministra­tore), che coincide con quello dove viene istituito il collegamen­to audio-video con i condòmini, e così pure si genera un verbale cartaceo, scritto e sottoscrit­to con la validità probatoria riconosciu­tagli dalla giurisprud­enza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy