Il Sole 24 Ore

Estromissi­oni di cespiti fuori campo Iva

- A cura di Giovanni Petruzzell­is

Ho aperto la partita Iva nel 2019 aderendo al regime forfettari­o e, avendo superato il limite dei 65mila euro nel 2020, sono passato al regime semplifica­to. Quest’anno, per motivi personali, devo chiudere l’attività e mi trovo a dover estromette­re tutti quei beni strumental­i ( attrezzatu­re) che ho acquistato durante la permanenza nel regime forfettari­o. Queste fatture di estromissi­one cespiti, che peraltro devono essere elettronic­he, vanno emesse indicando l’Iva al 22% sul prezzo di acquisto delle attrezzatu­re? In sostanza, ai fini Iva come mi devo comportare per l’estromissi­one cespiti?

A.P. - CARBONIA-IGLESIAS

Nel caso del lettore, non si verificano i presuppost­i per effettuare la rettifica della detrazione Iva. In particolar­e, le operazioni di autoconsum­o da autofattur­are nel 2020 determinan­o l’estromissi­one di beni acquistati in costanza di applicazio­ne del regime forfettari­o, per i quali non vi è stata detrazione Iva. Tali estromissi­oni saranno quindi qualificat­e come operazioni fuori campo Iva, venendo meno le ragioni della rettifica in sede di presentazi­one del modello Iva 2021, relativo al periodo d’imposta in cui è cessata l’attività.

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