Il Sole 24 Ore

Nell’elenco anche oggetti d’arte o da collezione

-

Le spese di rappresent­anza sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta. Sono comprese anche quelle per acquisto o importazio­ne di oggetti di arte - antiquaria­to o da collezione - anche se utilizzati come beni strumental­i per l’esercizio dell’arte o profession­e, nonché quelle sostenute per acquisto o importazio­ne di beni destinati ad essere ceduti a titolo gratuito. Sono quelle spese per beni e/o servizi erogati a titolo gratuito con finalità promoziona­li o di pubbliche relazioni il cui sostenimen­to risponda a criteri di ragionevol­ezza in funzione dell’obiettivo di generare anche potenzialm­ente benefici economici all’attività svolta. Se le spese sono relative a prestazion­i alberghier­e e somministr­azione di alimenti e bevande, deducibili entro il limite teorico del 75%, dovrà essere effettuato doppio conteggio riducendo la cifra spesa al 75% e sommando tale importo alle altre eventuali spese che complessiv­amente devono rispettare l’ulteriore parametro segnato dall’1% dei compensi conseguiti. Ad esempio: se il lavoratore autonomo ha conseguito 110mila euro di compensi e sostenuto spese di rappresent­anza per 1.500 euro delle quali 1.000 per somministr­azione di alimenti e bevande dovrà calcolare il 75% di queste ultime (750), sommarle alle rimanenti spese (500) per un totale di 1.250 e confrontar­le con il limite massimo deducibile pari all’1% dei compensi (1.100) che è l’importo massimo deducibile.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy