Bombardier, commesse per Vado Ligure
Arriva un ordine per tre locomotive alla vigilia delle nozze con Alstom
Lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure (Savona), specializzato nella progettazione e fabbricazione di locomotori, si presenta alle nozze imminenti con Alstom portando in dote una nuova commessa. Bombardier Transportation e l’operatore di trasporto merci intermodale italiano Gts Rail rafforzano ulteriormente la loro collaborazione siglando un ordine per tre nuove locomotive Bombardier Traxx Dc3 E.494. Aumenta così la flotta di locomotive Traxx di Gts Rail, che sale a 20 unità complessive, tutte prodotte da Bombardier, di cui otto di ultimissima generazione. Il valore della commessa non è stato comunicato, ma fonti vicine all’operazione indicano un importo pari a circa nove milioni di euro. Le nuove locomotive saranno costruite nel sito ligure di Bombardier e verranno consegnate a partire da settembre 2021. Le locomotive ordinate a Bombardier da Gts Rail appartengono alla piattaforma europea Bombardier Traxx e sono le locomotive dedicate al traffico merci più vendute in Italia. Una boccata d’ossigeno per Vado, che il prossimo 29 gennaio entrerà ufficialmente a far parte della multinazionale francese Alstom, dopo che quest’ultima ha rilevato a livello mondiale le attività di Bombardier Transportation (gruppo di matrice canadese). Alstom aggiungerà anche il sito produttivo di Vado Ligure agli stabilimenti di Savigliano e Sesto San Giovanni, che costituiscono i poli di eccellenza in Italia. Una svolta epocale per l’impianto ligure e per i suoi 480 dipendenti (fino a qualche anno fa erano 530).
Attualmente Vado è impegnato nella realizzazione di locomotori
Traxx per il trasporto cargo. Con il cambio di proprietà si apre una nuova e complessa partita per lo stabilimento di Vado Ligure, con una missione tutta ancora da costruire e densa di incognite. Il gruppo francese dispone di uno stabilimento a Savigliano (Cuneo) nel quale vengono prodotti treni per il trasporto regionale ma anche per l’alta velocità. A Savigliano, per esempio, sono fabbricati i treni di Italo, il concorrente del Frecciarossa (Fs). Il timore di sindacati e lavoratori è quello che la vicinanza di Vado a Savigliano possa rappresentare un ostacolo. Per questo da mesi chiedono un piano sicuro e autonomo per lo stabilimento vadese. Chiedono anche nuovi carichi di lavoro e nuove prospettive di sviluppo, che possano comprendere anche l’alta velocità, che fino a oggi ha costituito un tassello importante per garantire lavoro a Bombardier Vado. Va infatti sottolineato come Bombardier sia stata per anni partner di AnsaldoBreda, ora gruppo Hitachi (Giappone), nella progettazione e costruzione dei treni Frecciarossa, mentre Alstom è il fornitore ufficiale del concorrente Italo (ex Ntv). E non è un mistero come a Vado si guardi con estremo interesse alla commessa, acquisita lo scorso agosto da Hitachi, per fornire al gruppo Fs 23 convogli destinati all’alta velocità spagnola, le cui carrozze di testa potrebbero essere costruite proprio a Vado Ligure. Un futuro ancora tutto da scrivere, nel quale però Vado non vuole essere semplice provincia dell’impero, ma centro di eccellenza al pari degli altri centri vantati da Alstom in Italia e nel mondo. Nel 2019 lo stabilimento di Vado Ligure ha celebrato la sua 2.000esima locomotiva. La sede di Roma, responsabile del controllo ferroviario, il segnalamento e l’ingegneria dei trasporti urbani, fornisce soluzioni per Rete ferroviaria italiana (Rfi) e per clienti in tutto il mondo. Presto la società supporterà anche l’Alto Adige con i treni Talent 3 per i servizi transfrontalieri Italia-Austria.