Intesa di sapori tra Piemonte e Svizzera
Per questa ricetta, pensata per quattro persone, vi servono un bel pezzo di Gruyère d’Alpage Dop, diciamo 200 grammi, un tartufo nero di circa mezzo etto, 8 uova di quaglia, la mollica un po’ rafferma di 4 fette di un pane rustico, come quello pugliese, olio extravergine di oliva per friggere. Noi qui abbiamo fatto marinare i tuorli, per una sfumatura di sapore in più, ma non è necessario alla buona riuscita del piatto. Per la marinatura, comunque, mescolate in un piatto una manciata di sale e zucchero appiattendoli leggermente, rompete con delicatezza il guscio delle uova di quaglia, separate i tuorli e sistemateli sopra il mix di sale e zucchero. Copriteli con altro sale e zucchero in pari quantità e lasciateli riposare in frigorifero per un paio d’ore. Estraete il Gruyère dal frigorifero almeno due ore prima di andare in tavola e tagliatelo a lamelle sottili. Strappate delle grosse molliche dal pane, doratele in un dito di olio e sgocciolatele su carta da cucina. Distribuite nei piatti caldi le molliche, le uova, il gruyère e i petali di tartufo.