Record e nervi Ma Ronaldo è ancora vivo
A segnare in quattro Europei Ieri mattina lite con un giornalista
Alla fine ha la faccia pensierosa. Che poi diventa una maschera piena di delusione e brutti pensieri. Atkinson fischia, da una parte ci sono gli ungheresi che esondano di gioia e lui è lì, lui Cristiano Ronaldo, che non sa cosa fare. Poi guarda lateralmente ed evidentemente gli dicono che l’Islanda ha vinto l’altra partita. Occhi al cielo, né primo né secondo. Ma terzo. Rabbia. Quantomeno CR7 è tornato al gol dopo due gare di silenzio assoluto. Uno spettacolo quel 2-2: pallone da Joao Mario, lui che lo fa passare sotto la prima gamba e poi tac. Gol di tacco: vale il prezzo del biglietto, un tagliando non per la prima fila ma per Portogallo-Croazia, comunque una bella sintesi di tecnica calcistica.
RECORDMAN In tutto questo, almeno, CR7 ha tagliato un bel traguardo: è il primo giocatore ad aver segnato in quattro edizioni degli Europei e solo Roi Michel Platini ha segnato più di lui (nove a otto). «Sono contento per i miei record, una partita fole,ma contava passare il tur- no. Siamo stati tre volte fuori e tre volte dentro. Contro la Croazia metteremo in mostra le nostre armi». Oltre a questo e includendo i vari assist, Ronaldo ha messo lo zampino in più gol di qualunque altro nella storia dei campionati europei. Ha ritrovato il gol CR7 e lo ha fatto con due situazioni tipiche: cross dai lati e lui che mette insieme uno show. Spettacolo che aveva provato anche nel primo tempo: punizione da qualsiasi parte ed ecco che i tiri vanno più fuori che nello specchio, e nello specchio c’è il quarantenne Kiraly, bravo prima, un po’ fermo sul gol di Nani e attonito nei millesimi di secondo della doppietta segnata dai Cristiano.
IL LAGO E LA FINALE Cristiano comunque aveva vissuto una mattinata nervosa: non aveva apprezzato l’intrusione di un giornalista di Cmtv, la tv del quotidiano lusitano «Correio da Manha», durante la passeggiata che gli uomini di Fernando Santos stavano facendo vicino l’hotel di Lione. «Sei pronto per la partita con l’Ungheria?», questa la domanda del giornalista alla quale Ronaldo ha reagito malamente, strappando il microfono dalle mani del cronista e lanciandolo nel lago lì vicino. Prodromi di giornata difficoltosa. Ma per fortuna che c’è il c.t. Santos a vederla rosea. «Sono contento per Cristiano: senza gol è come se noi tutti non avessimo il pane da mangiare. Vogliamo raggiungere la finale e vincerla».