Con re Mida Pioli è un’Inter d’oro Rosa rivalutata di 162 milioni
1In 100 giorni il tecnico ha aumentato tutto: morale, valutazioni, risultati, fiduciacia
La famiglia Zhang è tifosa interista. Lo è diventata, piacevolmente travolta dalla passione per i colori nerazzurri. Ma nell’anima, Zhang Jindong e il figlio Steven, rimangono imprenditori sanissimi con un senso per gli affari sviluppato. Non si accontentano, chiedono sempre di più a loro stessi e a chi lavora per loro. Quando Stefano Pioli, durante il colloquio avuto a novembre per sostituire Frank de Boer, spiegò loro cosa avrebbe fatto se gli fosse stato affidato l’incarico, c’era anche un passaggio ripreso in conferenza stampa. «A fine stagione vorrei che venissi definito un potenziatore di questa squadra, non un normalizzatore», disse.
RISALITA Nei suoi 100 giorni di Inter, l’allenatore non solo ha rimesso l’Inter al centro del calcio italiano (31 punti in 13 giornate, dal 12° al 4° posto), ma anche fatto crescere il valore di buona parte della rosa che dopo la sconfitta di Genova contro la Sampdoria era precipitato ai minimi. Il morale non ha un indice concreto, viaggia sulle emozioni del momento. Il valore dei giocatori invece si può tastare con il termometro del mercato. Abbiamo preso in esame undici giocatori che in totale hanno accresciuto il loro valore di 162 milioni. Un dato su cui anche la famiglia Zhang ha posto la sua attenzione.
IN SOSPESO Il valore di un club nella gerarchia mondiale si misura soprattutto grazie alle valutazioni dei principali attori. In questa analisi non abbiamo preso in considerazione Joao Mario e Gabigol per due semplici motivi: il portoghese, acquistato per 45 milioni di euro, parte da una valutazione dettata più dal momento dell’operazione (l’ingresso ufficiale di Suning), mentre il brasiliano non ha giocato abbastanza per poter dimostrare il suo valore. Tutti gli altri invece stanno approfittando dell’ottimo momento della squadra di Pioli. Il lavoro dell’allenatore emiliano ha riportato fiducia e solidità alla parte sportiva ne- razzurra. Un aspetto da non sottovalutare è quello delle plusvalenze che varrebbero soprattutto per due elementi, Kondogbia e Perisic.
PLUSVALENZE Il francese, pagato 31 milioni più bonus nell’estate del 2015, ha già totalizzato un ammortamento di circa 12 milioni sul contratto quinquennale. I restanti 18 milioni e spicci verrebbero superati da un’offerta di acquisto di 20 milioni, il suo valore momentaneo. Quindi non ci sarebbe alcuna perdita. Il croato, invece, porterebbe addirittura dei benefici consistenti al bilancio del club se fosse sacrificato (la Premier League in testa lo segue). Pagato 17 milioni dal Wolfsburg, restano circa 10 milioni da ammortizzare. Il valore del croato però si aggira sui 40 milioni e pertanto porterebbe una plusvalenza di 30. Cifre elevatissime che possono diventare realtà grazie anche al lavoro di Pioli. Ci sono almeno un paio di casi eclatanti poi.
TUTTO GUADAGNO I valori di Banega e Pinamonti sono simili per ragioni differenti. L’argentino è arrivato a costo zero dal Siviglia e fino a quando il mercato cinese resterà aperto, il 28 febbraio, non va scordato che il suo valore si aggirerà sui 25 milioni. Con la sua cessione, l’Inter rientrerebbe immediatamente nell’ultimo recinto che la Uefa le chiede per rispettare il Fair Play Finanziario. Pinamonti invece è un prodotto del settore giovanile nerazzurro, il cui esordio in prima squadra - tra Europa League e Serie A - e il costante allenamento alla Pinetina ha fatto accendere a tutti i principali club europei una luce negli occhi. Qualcuno ha abbozzato un’offerta ufficiosa, l’Inter ha risposto facendo sapere che presto arriverà l’adeguamento e il prolungamento del contratto in scadenza nel 2018. I rinnovi arriveranno anche per Medel e D’Ambrosio, i cui valori sono cresciuti durante la gestionePioli. Brozovic e Icardi godono addirittura di clausole valide solo per l’estero che però danno la misura del loro valore. Tutto cresce: prestazioni, stima, fiducia, valutazioni.