Montella ordina: «Cuore e fame Ora ci servono vittorie sporche»
1«Occorre lo stesso approccio di giovedì, ma per il vero Milan dovremo aspettare un mese»
Montella spera di fargli festa anche se Li Yonghong, presidente del Milan che ieri ha soffiato su quarantotto candeline, sarà spettatore dalla Cina. Finora è stato lui a pensare ai regali, undici nelle settimane di campagna acquisti, mentre la squadra ha ricambiato con la conquista dell’Europa e la prima vittoria nel girone, oltre che con il buon esordio in campionato. Se la prova dell’Olimpico è stata una sorpresa molto meno gradita, oggi il presidente accoglierebbe volentieri un altro successo. Così Montella pensa alla sostanza più che alla forma, l’importante è la vittoria anche se incartata in una partita meno spettacolare di quella di Vienna: «Il nostro obiettivo fisso deve essere vincere. Vienna ci ha dimostrato che prima ancora dei moduli contano la fame e l’approccio alla partita. Mi aspetto lo stesso spirito di giovedì. Potrà essere diversa solo una cosa: se in Austria abbiamo vinto anche con la nostra tecnica, per il futuro cerco vittorie sporche, ottenute con carattere e sacrificio agonistico. La brutta figura con la Lazio in questo senso ci farà bene e mi auguro resti dentro per un po’». Tutto il Milan si augura che la vera festa possa poi essere spostata all’estate e Montella dice: «Vogliamo riportare il Milan in alto, ma la verità su chi siamo la avremo almeno tra un mese».