Il Napoli continua ad aspettare il vero Hamsik
Fiducia piena di Sarri, ma il capitano non incide Mai era partito così male, ora deve dare un segnale
Il dubbio resta. Probabilmente, Maurizio Sarri lo scioglierà soltanto stamattina, prima della riunione tecnica. Il dibattito, non tanto per lui ma per la critica, è su Marek Hamsik, il caso del momento. Chi l’avrebbe mai detto che il capitano sarebbe finito in discussione? Eppure, potrebbe anche succedere che oggi pomeriggio, nel derby col Benevento, il centrocampista slovacco resti fuori per fare spazio a Zielinski. Una supposizione, nulla di più, che viene fuori ragionando sulle sue condizioni di forma. Dopo sei partite ufficiali, i dati parlano chiaro: Hamsik è il giocatore con il rendimento peggiore, un qualcosa che ne sta condizionando quest’avvio di stagione e, soprattutto, sta creando imbarazzo anche nello stesso allenatore, cui spettano le scelte. Logica vorrebbe che Sarri gli concedesse un po’ di riposo, che gli desse la possibilità di recuperare e di ritornare ad essere il punto di riferimento dei compagni. Ma, nella conferenza pre gara di Karkhiv, proprio il tecnico era stato molto esplicito parlando dell’eventuale esclusione del capitano: «Per me è un giocatore insostituibile e, dunque, giocherà sempre. Sono convinto che quando ritroverà la forma migliore, mi darà più di quanto è nelle sue possibilità». Una sorta di incoraggiamento per questo ragazzo che non riesce a ritrovarsi e che Sarri non vuole assolutamente perdere.
SEMPRE SOSTITUITO La crisi del capitano è fin troppo evidente. Nelle sei partite ufficiali giocate fin qui, Hamsik è stato sostituito altrettante volte e sempre all’inizio del secondo tempo. Un particolare che non è sfuggito al suo manager, Venglos, che ha criticato la scelta dell’allenatore. In discussione, in ogni modo, non ci sono le qualità del giocatore, quelle sono ben conosciute, tant’è che hanno intrigato e intrigano mezza Europa. In un passato nemmeno tanto remoto, Milan e Juve se lo sarebbero conteso se non ci fosse stato il no deciso di Aurelio De Laurentiis ad una sua eventuale cessione. No, supportato dallo stesso Hamsik che ha deciso di legare la sua storia calcistica al Napoli, prolungando il contratto al 2021.
BANDIERA Ed è proprio l’amore del ragazzo per Napoli e la sua gente che il suo caso non è mai montato, per i tifosi Marek è un inamovibile e, dunque, loro stessi appoggiano le scelte di Sarri. Anche perché non è la prima volta che il centrocampista slovacco vive periodi del genere. Ciò che desta preoccupazione è che rispetto agli altri anni, stavolta il calo fisico è coinciso con l’inizio della stagione, quando abitualmente, questo è arrivato con l’inizio del girone di ritorno.
IDEA ZIELINSKI A questo punto resta soltanto da capire cosa deciderà l’allenatore, stamattina, quando metterà su carta la formazione che sfiderà il Benevento, in un derby del tutto inedito per la serie A. Gli unici due precedenti tra le due squadre risalgono alla stagione 200405, quando entrambe le squadre erano in serie C1: il Napoli vinse con lo stesso punteggio, 2-0, sia all’andata sia al ritorno. Per Hamsik sarebbe la prima volta, perché al Napoli è arrivato nel primo anno di serie A. Oggi pomeriggio, però, potrebbe lasciare il suo posto a Zielinski, se Sarri decidesse di fermarlo: il mediano polacco è stato indicato come il suo sostituto naturale. Il turno infrasettimanale (Lazio all’Olimpico) e l’anticipo di sabato (a Ferrara contro al Spal) potrebbero convincere l’allenatore al mini turnover. E stavolta, è forte il sospetto che possa rientrarci pure Hamsik.