La Gazzetta dello Sport

Perù, ultimo pass Il tecnico Gareca paga il suo debito

Battuta 2-0 la Nuova Zelanda: mancava dall’82. L’attuale c.t. nel 1985 lo «condannò» con un gol

- Iacopo Iandiorio

Ricardo Gareca ce l’ha fatta. A restituire un Mondiale al Perù dopo ben 36 anni di attesa. Ieri notte la Blanquirro­ja ha eliminato la Nuova Zelanda nell’ultimo playoff interconti­nentale ed è la nazionale numero 32, l’ultima, a qualificar­si per Russia 2018. L’ultima volta in Coppa del Mondo fu nel 1982, quando affrontò anche l’Italia di Bearzot, e finì 1-1, ma fu eliminato al primo turno. Gareca, 59 anni, l’ha «restituito» perché nel giugno 1985 glielo tolse: era infatti in campo nell’Argentina di Bilardo e a 9’ dalla fine siglò il 2-2 che mandò in Messico l’Albicelest­e invece che il Perù. Che finì allo spareggio sudamerica­no e poi fu eliminato dal Cile. In quell’Argentina che vinse il Mondiale 1986 però Gareca non c’era: tagliato per ultimo dal Narigon Bilardo che gli preferì Valdano, ma anche Pasculli e Almiron.

FARFAN Ieri all’Estadio Nacional, dopo lo 0-0 dell’andata, hanno deciso i gol di Jefferson Farfan (rinato alla Lokomotiv Mosca) al 28’ su assist di Cueva (il migliore) e del difensore Ramos su mischia in area, seguente a calcio d’angolo, al 20’ della ripresa. Il Tigre Gareca conquista così il suo primo Mondiale, il quinto per il Perù. Che era partito malissimo nelle qualificaz­ioni sudamerica­ne: 4 punti dopo le prime 6 gare con 4 k.o. E poi però sono arrivati 6 successi in altre 12 gare. Ci sono voluti la differenza reti rispetto al Cile (+1 contro -1) per conquistar­e il 5° posto del playoff interconti­nentale e i 3 punti della vittoria a tavolino contro la Bolivia (era finita 0-2 sul campo). Intanto Guerrero, sospeso per doping, festeggia anche per l’esame del capello fatto in Brasile e in Canada che ha dato esito negativo. Il 25 è atteso dalla Fifa per discolpars­i.

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