KHEDIRA-MANDZUKIC DA MANUALE E IL CASINISTA CUADRADO SERVE...
L’ALLENATORE MASSIMILIANO ALLEGRI
Qualcosa da ridire sulle scelte iniziali. Matuidi in fascia non si poteva vedere, ma, complice l’infortunio di Pjanic, Allegri è bravo a correggersi. Dove si conferma che l’allenatore è un grande aggiustatore. Il suo è un calcio «in progress», che muta di continuo. Allegri si adatta alle situazioni, quasi mai cerca di adattare le situazioni alle sue idee.
IL MIGLIORE DOUGLAS COSTA
L’uomo della svolta è l’ala di una volta, tutta dribbling, accelerazioni e cross. Il perfetto interprete dell’antico detto «passa all’ala«. Regala tre assist e in alcune occasioni sfiora il gol (che avrebbe meritato). Allegri è bravo a non ingarbugliarne troppo i pensieri, lo lascia libero il giusto. ● TIRI 2 ● DRIBBLING 3 ● CROSS 4
IL PEGGIORE PAULO DYBALA
Paulo si è fermato al Real, nel senso della partita di andata a Torino. Vorrebbe, ma non ce la fa: un po’ perché la Samp è brava ad affollare i suoi sentieri abituali, un po’ perché la voglia di fare lo porta a strafare e sottrae lucidità. Non vive un’involuzione, è dentro una fase di stanca. ● TIRI 1 ● DRIBBLING 4 ● PASSAGGI 29