Donnarumma, è bufera social con i napoletani
●Su internet un video-sfottò per lo zio: «Volevo levare la mano, non ci sono riuscito...». Tifosi azzurri imbufaliti, poi il chiarimento: «Parole fraintese»
Un video goliardico e uno per chiarire l’accaduto. Bufera social ieri su Gigio Donnarumma, che ne avrebbe fatto volentieri a meno anche perché sta usando i suoi profili con grande accortezza e lo stesso stanno facendo pure i suoi parenti, dopo che la scorsa estate era accaduto di tutto e di più. Invece ieri mattina è diventato virale un filmato nel quale il portiere del Milan, in compagnia del cognato Carmine, si rivolge a uno zio tifoso del Napoli fingendo di chiedere scusa e in realtà prendendolo in giro per aver negato a Milik il gol vittoria domenica a San Siro.
REAZIONI Si è scatenato un mare di polemiche con Donnarumma che ci è rimasto molto male perché il video doveva rimanere privato in quanto, appunto, un semplice sfottò nei confronti dello zio e dello stesso cognato Carmine, anche lui tifosissimo del Napoli. A metterlo su internet, a quanto pare, un collega di lavoro dello zio di Gigio, le cui battute in dialetto sono state «male interpretate» come si è affrettato nel pomeriggio a chiarire il portiere del Milan ribadendo di essere simpatizzante del Napoli e di non avere nulla contro i suoi concittadini. Un video, questo, che per fortuna è stato compreso e apprezzato e che ha riportato la tempesta in un bicchiere d’acqua. Già, perché per mezza giornata Donnarumma è finito nel mirino dei sostenitori azzurri che si sono sentiti improvvisamente presi in giro da quel ragazzo di Castellammare che aveva dichiarato apertamente, domenica a fine partita, di essersi dispiaciuto per i cori che gli erano stati rivolti dal settore ospiti. La sua esultanza, peraltro del tutto legittima, dopo la parata su Milik aveva infatti scatenato la reazione dei napoletani presenti a San Siro, ma decisamente più veemente è stata la reazione sui social al primo video di ieri. Donnarumma si è così ritrovato una intera tifoseria contro, dopo aver quest’anno dovuto assaggiare a più riprese la contestazione di quella milanista, con la quale peraltro era tornato il sereno a Razgrad, in occasione del match con il Ludogorets, che allo stato perdura con buona pace di tutti.
LA MANO
Si andrà avanti così fino a fine campionato, poi chissà che cosa il futuro riserverà a Gigio, che domenica non si è sbilanciato sull’argomento restando molto criptico. Mai un accenno, però, a un desiderio di permanenza in rossonero: «Non so nulla di mercato, a quello pensano la società e il mio agente – ha detto –. Il mio pensiero è soltanto lavorare come ho sempre fatto». Frasi di circostanza, dichiarazioni volendo anche un po’ algide che ovviamente tengono aperti tutti gli scenari. Al momento, comunque, non sono in programma appuntamenti tra la dirigenza rossonera e Mino Raiola, ma è evidente che su questo fronte l’estate si annuncia calda. Del resto, chi non vorrebbe un portiere così, che ha già tagliato il traguardo delle 100 partite in A ed è capace di miracoli come quello su Milik, compiuto grazie a un tuffo prodigioso con la mano aperta. «Avrei voluto levarla, ma proprio non ci sono riuscito», ha detto ironicamente Donnarumma nel video incriminato di ieri mattina. Il suo gesto tecnico, in una domenica da record (nessuno prima di lui aveva raggiunto così giovane le 100 presenze nel massimo campionato), ha fatto il giro del mondo. La Uefa si è complimentata attraverso il proprio account ufficiale su Twitter, altrettanto ha fatto Gigi Buffon, di cui Gigio è sempre più l’erede designato, in modo ovviamente molto più diretto: «Gli ho mandato un bel messaggio per quell’intervento». Inutile dire che si sono scatenate altre polemiche social in salsa napoletana.
ERA UNO SCHERZO FAMILIARE IO GIOCO PER IL BENE DEL MILAN
SONO DISPIACIUTO SIMPATIZZO PER IL NAPOLI E NON HO NULLA CONTRO GIGI DONNARUMMA SU FACEBOOK
Gianluigi Donnarumma, 19 anni, è nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli