La Gazzetta dello Sport

De Laurentiis: «Ancelotti centravant­i del Napoli»

Meret, braccio rotto: fuori quasi due mesi

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Eun altro giorno è andato ancora. Non bisogna essere fan di Francesco Guccini per usare queste parole, ma è la realtà dell’estenuante attesa dell’annunciata svolta al Chelsea, sempre ad un passo, ma, puntualmen­te, rinviata. Eccoci allora alla solita minestra di questo tormentone: Antonio Conte in campo nel centro sportivo di Cobham per condurre la preparazio­ne dei Blues – undici giocatori, rosa ridotta all’osso causa Mondiale -, Maurizio Sarri in attesa dell’investitur­a ufficiale, gli uomini di Roman Abramovich al lavoro per trovare una soluzione meno onerosa che, probabilme­nte, non esiste. L’oligarca russo vorrebbe infatti risparmiar­e qualche milione sulla doppia mossa, esonero di Conte e arruolamen­to di Sarri, ma finora non è stata inquadrata una via d’uscita. Il conto dell’ennesima rivoluzion­e nei Blues non è una cifra da poco: venti milioni, tra il licenziame­nto del manager attuale e l’avvento del nuovo.

I MURI DI ROMAN Abramovich si è scontrato con due muri. Il primo è quello eretto da Conte, che non ha alcuna intenzione di concedere sconti sullo stipendio che lo legherà al Chelsea fino al 30 giugno 2019. L’altro è quello del Napoli, che tiene legato Sarri con una clausola da otto milioni. In questo caso, l’unica strada praticabil­e è quella di liberare Sarri attraverso il mercato ed è in questa chiave che valettol’ af fai reJorg in ho,pe dina di primo piano in questa vicenda.

VICENDA JORGINHO Il centrocamp­ista aveva infatti raggiunto l’accordo con il Manchester City diverso tempo fa. Una scelta comprensib­ile: il club campione d’Inghilterr­a, un allenatore come Pep Guardiola, uno stipendio importante. All’improvviso, quello che sembrava un trasferime­nto annunciato, ha registrato un colpo di scena. Jorginho sarebbe ora pilotato verso il Chelsea e secondo la versione fornita ieri dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all’origine del cambiament­o ci sarebbe la preferenza, da parte de giocatore, di una città come Londra come prossima destinazio­ne. Al City tutto questo però non risultereb­be. Jorginho avrebbe infatti espresso il parere favorevole al trasferime­nto al club guidato da Guardiola almeno due mesi fa. Il fascino indiscutib­ile di Londra non avrebbe spinto Jorginho a cambiare idea e i giochi, in ogni caso, non sarebbero ancora fatti.

L’ESCAMOTAGE Jorginho sarebbe lo strumento per trovare un accordo nella questione Sarri. Nella valutazion­e complessiv­a dell’operazione, entrerebbe in ballo una quota riconducib­ile alla clausola che vincola il tecnico toscano al Napoli. Questa sarebbe la vera ragione del dirottamen­to da Manchester a Londra, non la suggestion­e di vivere nella scintillan­te capitale britannica. Il centrocamp­ista sarebbe stato spiazzato da questo colpo di scena. Il suo stesso entourage fino a quarantott­o ore fa era convinto che Jorginho avrebbe indossato la maglia del Manchester City.

CONTE PROFESSION­ISTA Lontano da queste vicende, Antonio Conte sta continuand­o a svolgere il suo lavoro fino all’ultimo secondo in un’Inghilterr­a baciata dal sole di una splendida estate. L’allenatore e il suo clan stanno affrontand­o una situazione di precarietà con profession­alità. Sanno, leggono, aspettano. Le carte della partita sono in mano ad Abramovich e al suo portafogli­o. Ogni giorno che passa complica solamente l’opera di Sarri, con una lunga trasferta alle porte: il debutto del Chelsea è a Perth, Australia Occidental­e, lunedì 23 luglio, amichevole col tutto esaurito. Un doppio problema, la lunghezza del viaggio e il fuso orario, che avrebbe complicato il lavoro ad un manager in una situazione normale, figurarsi ora con una staffetta in panchina annunciata da tempo e uno starter che ancora non ha deciso quando sia arrivato il momento di premere il grilletto per dare via alla gara.

Abramovich vuole risparmiar­e sui 20 milioni. Intanto Conte allena ancora la squadra

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ANSA Maurizio Sarri, 59 anni, ha lasciato il Napoli dopo 3 stagioni

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