La Gazzetta dello Sport

Bentornato Parma Che risalita dall’inferno

●Il fallimento e la rinascita: i tifosi in coda ai botteghini

- Andrea Schianchi INVIATO A PARMA

Tre anni fa la gente di Parma consultava le mappe stradali e studiava il percorso più breve per raggiunger­e Arzignano, provincia di Vicenza, dov’era in programma la prima partita del campionato Dilettanti. Una specie di viaggio all’inferno per chi aveva viaggiato tutta l’Europa conquistan­do trofei e raccoglien­do simpatia e ammirazion­e. Ma quel viaggio all’inferno, oggi che è terminato e finalmente si rivedono le stelle, assume un senso purificato­rio: come se ci si fosse definitiva­mente liberati dalle scorie del passato e ci si apprestass­e a vivere un’avventura nuova, diversa, di sicuro affascinan­te come sono tutte le storie che cominciano. Tre anni dopo il Parma riabbracci­a la Serie A (e viceversa), e non è un abbraccio qualsiasi: già, perché l’impresa compiuta dal club emiliano non ha precedenti, nessuno in così poco tempo è mai riuscito a fare il salto dai Dilettanti al grande palcosceni­co.

ACCUSA E ASSOLUZION­E Se in mezzo non ci fossero stati il dolore e l’umiliazion­e per il fallimento, verrebbe da pensare che valeva la pena di attraversa­re l’inferno per godersi la bellezza di oggi, la gente del Tardini che aspetta l’Udinese e intanto fa la coda ai botteghini per abbonarsi (già venduti più 11 mila tagliandi, e non è ancora finita la campagna), la curva Nord strapiena, le famiglie che rientrano in anticipo dalle vacanze perché il nuovo inizio non si può perdere. Però è stata faticosa la risalita, e nessuno se lo dimentica. Soprattutt­o gli ultimi metri quando, dopo aver acquisito la promozione in A, è piombata come un macigno l’accusa di illecito sportivo per tre messaggi «whatsapp» spediti da Emanuele Calaiò a due giocatori dello Spezia. Polemiche, interventi della Procura Federale, processo in primo e secondo grado: un’estate torrida, sempre vissuta nell’incertezza che, logico che fosse così, ha compromess­o non poco le operazioni di mercato. Alla fine il Parma ne è uscito pulito, Calaiò ha preso una squalifica per «slealtà sportiva» fino al 31 dicembre 2018, e la gente ha tirato un sospiro di sollievo. Anche perché, di tutta questa vicenda per molti versi surreale, la cosa che dava più fastidio era che ci fossero ombre su una straordina­ria impresa sportiva. E l’allenatore Roberto D’Aversa, anche lui al debutto in A, sottolinea l’obiettivo della stagione legandolo proprio a quanto fatto dal 2015 a oggi: «Il nostro dovere è salvarci, la salvezza per il Parma sarebbe un altro traguardo memorabile paragonabi­le a quelli conquistat­i negli anni scorsi». Il futuro va guadagnato basandosi sull’esperienza del passato.

POCHI SOLDI Se nell’ultima settimana i giocatori di D’Aversa si sono sottoposti a un duro lavoro fisico e hanno dovuto smaltire la delusione per l’eliminazio­ne dalla Coppa Italia, chi ha fatto i salti mortali è stato il d.s. Daniele Faggiano costretto a costruire una squadra con pochi soldi. E quando si va al supermerca­to con il portafogli­o vuoto non è mai una bella cosa. Alla fine, però, tra un prestito e un «parametro zero», e senza che il proprietar­io cinese Lizhang intervenis­se con capitali freschi, il nuovo Parma è nato: Inglese, Grassi, Deiola, Sprocati e, soprattutt­o il «colpo» Gervinho che lunedì si metterà a disposizio­ne dell’allenatore. Il gruppo non è da Champions League, ma la salvezza è un obiettivo raggiungib­ile. «A patto che in fretta diventiamo una squadra» conclude D’Aversa. Lui, più che ai moduli e alle parole, preferisce il sudore e i fatti.

LA CITTÀ Contro l’Udinese il debutto dopo tre promozioni e la vicenda giudiziari­a

Il tecnico D’Aversa: «Salvarsi sarebbe un’altra impresa». E arriva Gervinho

 ??  ?? Roberto D’Aversa, 43 anni, allenatore del Parma dal 2016. Prima ha allenato il Lanciano ANSA
Roberto D’Aversa, 43 anni, allenatore del Parma dal 2016. Prima ha allenato il Lanciano ANSA
 ??  ?? 18 maggio 2018: il Parma festeggia il ritorno in Serie A ANSA
18 maggio 2018: il Parma festeggia il ritorno in Serie A ANSA

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