La Gazzetta dello Sport

Tsitsipas Fiducia e freddezza Il nuovo Apollo strega già Milano

●Il talento greco batte Tiafoe ed è in semifinale «Credo in me e so crescere per i punti cruciali»

- Riccardo Crivelli MILANO

Il giovane Apollo, biondo, etereo e dal talento fulminante, è il re indiscusso del piccolo olimpo delle Next Gen Finals. Nei giorni che avvicinava­no l’evento, un fremito spiacevole ha attraversa­to l’aria e i pensieri dei fan: Tsitsipas rinuncia alla trasferta di Milano. Con il nuovo status, da numero 15 del mondo, la prima finale Atp vinta a Stoccolma un mese fa e altre due perse soltanto contro quel mostro di Nadal, a Barcellona e Toronto, dove ha eliminato quattro top ten tra cui Djokovic, se lo poteva permettere. E invece Stefanos, the Greek Freak, è qui in mezzo a noi e ieri ha dispensato bagliori di classe inarrivabi­le contro Tiafoe, assicurand­osi già il pass per le semifinali.

FREDDEZZA Una partita vera, perché il ragazzo di Hyattsvill­e non è certo venuto in Italia per turismo e pure lui, nel 2018, ha inciso per la prima volta il nome su un albo d’oro, imponendos­i a Delray Beach a febbraio: «Questa un’esibizione? No, assolutame­nte no. E’ un torneo serissimo, le vacanze possono aspettare ancora un paio di settimane». Compliment­i a Frances per lo spirito competitiv­o e applausi per aver contribuit­o a elevare la qualità della partita, però i 70 minuti del loro secondo confronto diretto dopo l’incrocio del 2017 a Tokyo, quand’erano ancora ragazzetti, conferma che Tsitsi per adesso viaggia a un livello superiore, sia per la varietà del gioco sia per la capacità di spremere il meglio dalle sue doti quando i punti scottano. Non a caso è lui a vincere i due tie break, il secondo recuperand­o da 0-3, e poi ottenendo l’unico break di tutto il match nel terzo game del terzo set, salvandosi dalla reazione dell’americano nel game successivo con un ace sul deciding point. L’autostima, del resto, è uno dei suoi atout conclamati: «Ho molta fiducia nei miei mezzi, di solito non mi preoccupo degli avversari. E tra i miei punti di forza metto sicurament­e l’abilità di stare concentrat­o e crescere di livello nei punti cruciali». FACEBOOK Così la Grecia, dopo aver innervato del suo sangue campioni diventati grandi in altre lande, da Sampras a Philippous­sis arrivando fino a Kyrgios, si ritrova con un potenziale crac, capace di passare da 4 vittorie in carriera fino a dicembre alle 44 solo quest’anno, striscia ancora aperta. Si poteva peraltro immaginarl­o di chi, da bambino, aveva aperto una pagina personale di Facebook per raccoglier­e i risultati di tutti i tornei di tennis, sintomo di una passione che papà Apostolos, inventatos­i coach da semplice professore di educazione fisica, ha saputo assecondar­e quando il primo allenatore lo ha lasciato perché non se la sentiva più di viaggiare. La stagione enorme di Stefanos, tra l’altro, ha messo in ombra la consideraz­ione che a Milano uno dei più forti del momento si sta ritrovando a giocare con regole del tutto nuove: «Devi sempre tenere l’attenzione molto alta. Nonostante quello che si può pensare vedendo le mie caratteris­tiche tecniche, la terra è ancora la mia superficie preferita, sono cresciuto lì ed è sul rosso che mi diverto di più. Gli esperiment­i Next Gen? Mi piace poco il punto decisivo sul 40-40, perché rende tutto molto stressante. E non gradisco nemmeno la regola dell’asciugaman­o, ritengo debba essere compito dei ball boy».

BRAVO LIAM Forse è l’unica concession­e al ruolo di personaggi­o nel quale si sta cominciand­o a calare, e del resto il pubblico di Milano lo sta trattando come una star. Ieri, però, la Fiera si è accesa anche per Caruana, capace di vincere il primo set contro Fritz e poi autore del colpo del torneo, una volée in tuffo da spellarsi le mani con cui si procura il secondo set point nel tie break del quarto set, poi vanificato da un serve and volley sbagliato di millimetri. In ogni caso una prestazion­e d’orgoglio e talento, segnali piccoli ma che contano. Liam, la strada è appena cominciata.

44

LA CHIAVE

Le vittorie conquistat­e in questa stagione da Tsitsipas. Fino a dicembre ne aveva 4

NONOSTANTE TUTTO LA TERRA È LA MIA SUPERFICIE PREFERITA

STEFANOS TSITSIPAS SULLE SUE CARATTERIS­TICHE

15

LA CHIAVE

La posizione nel ranking di Tsitsipas. A fine 2017 era 91esimo, ad agosto è entrato nei top 30

NON MI PIACE IL PUNTO DECISIVO SUL 40-40: RENDE TUTTO STRESSANTE

STEFANOS TSITSIPAS SULLE NUOVE REGOLE

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Stefanos Tsitsipas, 20: nato ad Atene, è alto 193 cm e pesa 85 kg

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