Allegri gonfia il petto: «Un altro passo avanti Difendendo si vince»
●Il tecnico esalta i suoi: «Khedira professore negli inserimenti, Dybala energico e cattivo. L’Atletico? Ci penseremo venerdì»
La praticità prima di tutto. Massimiliano Allegri non pensa al record di punti di Antonio Conte («Non credo lo batteremo, e poi a me interessa solo vincere lo scudetto) ma al +11 sul Napoli, ai 3 gol fatti e in particolare a quelli che la sua Juventus non ha subito, per la prima volta dopo i 7 nelle ultime 3 partite (tra campionato e Coppa Italia). E poi al Frosinone, prossimo avversario allo Stadium, ma non alla Champions. «Sull’Atletico ci concentreremo dopo venerdì. Ora godiamoci gli 11 punti di vantaggio». Allegri non era preoccupato dopo il pari col Parma e non è lo adesso: l’approccio molle della sua Signora non ha provocato danni e lui ha visto comunque un’attenzione diversa in fase difensiva. «Con la Lazio, pur vincendo, e a Bergamo avevamo giocato male, col Parma invece nonostante i minuti finali avevamo fatto già un passo avanti, oggi ne ho visto un altro. Le vittorie passano attraverso la difesa». PROFESSOR SAMI Niente processo a Rugani per l’errore iniziale su Djuricic, che poteva costare molto caro, complimenti a Khedira e al Sassuolo: «Sami ha segnato e creato occasioni, è un professore negli inserimenti. L’ho tolto perché ieri aveva la febbre e serviva più freschezza, poi ha preso una pallonata ed è venuto giù come un birillo. Bentancur sotto quest’aspetto deve migliorare: su una sponda di Mandzukic si doveva inserire. I centrocampisti devono andare dai 4 ai 6 gol. Il Sassuolo punta a stanarti, fa molto possesso palla indietro cercando le mezzali. Abbiamo iniziato con un errore, però Szczesny è stato straordinario evitando il rigore. Dopo 15’ abbiamo cominciato a giocare e loro hanno perso le linee di passaggio. Nel secondo tempo, dopo il rischio sull’uscita di Szczesny abbiamo avuto la pazienza di far passare il momento. La squadra ha creato molto, Khedira e Dybala possono stare insieme, lo faranno ma serve la disponibilità di tutti».
LA STAFFETTA Il numero 10 è entrato al posto di Bernardeschi inventando l’azione del 3-0, l’ex viola però era stato decisivo per arginare Sensi. Nel pre partita il capo dell’area sportiva Fabio Paratici aveva spiegato che la panchina di Dybala «non è stata una scelta punitiva, ma tecnica. Paulo ha fatto un piccolo errore. Ha chiesto scusa e la questione è chiusa». Allegri l’ha spiegata così: «Ho cambiato perché volevo dare più equilibrio, Bernardeschi in quella posizione copriva le traiettorie di passaggio. Paulo però ha trovato le energie e la cattiveria per fare bene: in pochi minuti ha fatto cose straordinarie. Sia lui sia Ronaldo hanno bisogno di Mandzukic».