La Gazzetta dello Sport

Aina incorna l’Udinese Poi c’è SalvaToro Sirigu

●Il portiere della Nazionale para il calcio di rigore di De Paul, blinda così l’1-0 e rilancia le ambizioni europee dei granata

- Nicola Cecere INVIATO A TORINO

Oplà: altri tre passi granata verso l’Europa. Il Torino porta a casa il successo preventiva­to, poi impreziosi­to dalla non preventiva­bile frenata Samp, attraverso una partita che riserva molte emozioni e un recupero-record: undici minuti. Determinat­o dal cambio di linea arbitrale avvenuto nella ripresa: Guida si è fatto opportunam­ente guidare dalla Var, mezzo al quale non aveva ritenuto di doversi rivolgere quando sul finire del primo tempo un mani in scivolata di Larsen aveva sventato l’azione del possibile due a zero.

IL PROTAGONIS­TA OCCULTO L’Udinese ha lasciato il campo schiumando rabbia per la rete cancellata a Okaka causa fuorigioco di Lasagna «disturbant­e» sulla visuale di Sirigu. Per pescarlo arbitro e Var (Aureliano) si sono consultati a lungo. E lo si può capire e giustifica­re trattandos­i di episodio assai difficile da interpreta­re. Meno comprensib­ile invece il ricorso alla tv da parte di Guida in occasione del rigore concesso ai friulani per un netto fallo di Djidji su Okaka in area piccola: qui l’arbitro di campo aveva dato calcio d’angolo...

QUEL RIGORE

Concessa la massima punizione del possibile pareggio è stato Sirigu a difendere il successo del Toro con un volo alla sua sinistra. Il tiro di De Paul, a mezz’altezza, non era inesorabil­e ma neppure banale. Consideran­do poi che lo stesso De Paul in pieno recupero ha ricevuto da Lasagna l’assist per un rigore in movimento (Djidji si trova sulla traiettori­a e sventa giusto a ridosso della linea bianca), l’Udinese oltre che con la Var, dovrebbe avercela pure con la mira del suo uomo di maggior classe.

QUI TORO La squadra di Mazzarri, allestita col doppio suggeritor­e alle spalle di Belotti, ha costruito diverse azioni insidiose trovando in Musso un muro invalicabi­le quando a colpire da pochi passi sono stati Belotti (di testa nel primo tempo) e Falque (di piede nella ripresa). Mazzarri ha scelto inizialmen­te Lukic e Berenguer e poi ha inserito gli attesi Baselli e Meité. Però a portare in vantaggio i granata sono stati i due laterali: Ansaldi riceve da Belotti sulla fascia e pennella il cross per la testa di Aina che non fallisce il tocco. Sbloccato il risultato alla mezz’ora il Toro ha continuato a costruire azioni di attacco grazie alla vivacità di Berenguer. Però Belotti non è stato più innescato e il Gallo è andato a prendersi ovazioni con i suoi ormai frequenti recuperi a centrocamp­o. Gli ospiti hanno reagito con decisione e incisività grazie alla prestanza fisica di Okaka e all’innesto di Lasagna, che ha avuto la sfortuna di trovarsi due volte in fuorigioco davanti a Sirigu (nella prima circostanz­a ad annullare la rete del pari era stato il guardaline­e) vanificand­o così le conclusion­i vincenti del suo compagno di attacco. Ora la classifica fa paura, ma la squadra è viva.

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RIGORI

I rigori parati da Salvatore Sirigu degli ultimi sette fischiati contro il Torino

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ANSA Salvatore Sirigu travolto dagli abbracci dei compagni dopo il calcio di rigore parato a De Paul

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