Corriere della Sera - La Lettura

Il viaggio di Carroll artista errante

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Pittura e scultura sembrano fuse insieme nelle opere di Lawrence Carroll (1954), corpi quasi sospesi «nel vuoto» o appoggiati, per sbaglio, come dimenticat­i nel loro candore. Rende omaggio all’artista americano di origini australian­e il museo Vincenzo Vela di Ligornetto (Mendrisio) che ripercorre il viaggio di un artista — e di un’opera — errante. I have longed to move away. Lawrence Carroll, Opere/Works 1985-2017 (fino al 15 ottobre, www.museo-vela.ch) è la mostra (intitolata a una poesia di Dylan Thomas) che raccoglie circa 60 opere dell’artista (sotto: Untitled, 2015-17), dagli esordi ai giorni nostri, includendo anche lavori inediti. Allestita in modo essenziale, l’esposizion­e rievoca la poetica umile e leggera di Carroll ed è pensata in stretta relazione con gli spazi e con l’opera dello scultore ticinese Vincenzo Vela (1820-1891), in un dialogo armonioso che li accomuna nell’apparente fragilità dei materiali e nel contrasto tra la pittura scultorea (del primo) e la scultura pittorica (del secondo). ( jessica chia)

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