Corriere della Sera - La Lettura
L’appuntamento
Wade Guyton. Siamo arrivati,
a cura di Andrea Viliani, Napoli, Museo Madre, fino all’11 settembre (Info Tel 081 197 37 254; www.madrenapoli.it). Orari: lunedìsabato, 10-19.30; domenica, 10-20; chiuso il martedì. Biglietto: intero, € 7; ridotto: € 3,5) L’artista
Wade Guyton (Hammond, Indiana, Stati Uniti, 1972, nella foto), dall’inizio degli anni Duemila investiga lo stato e l’impatto della produzione e della circolazione di immagini digitali. Guyton vive e lavora a New York e gli è stata appena dedicata dal Museum Brandhorst di Monaco di Baviera la mostra Wade Guyton Das New Yorker Atelier. Nel 2013 ha partecipato alla 55ª Biennale di Venezia curata da Massimiliano Gioni Il progetto Distribuite sull’intero terzo piano del Madre, le opere sono state realizzate da Guyton specificatamente per la mostra e sono il risultato di un periodo di residenza a Napoli dell’artista e di alcuni membri del suo team di lavoro. Si tratta della prima personale dell’artista in un’istituzione italiana Le immagini A fianco, dall’alto: Untitled (2017, stampa a getto d’inchiostro su lino) raffigurante il Vesuvio e ispirata a Vesuvius (1985, serigrafia su tela) di Andy Warhol (1928-1987), opera (qui sopra) realizzata da Warhol al termine di un periodo di permanenza a Napoli; Untitled (2017, stampa a getto d’inchiostro su lino) che riproduce l’home page de «Il Mattino» ispirata al trittico Fate Presto in cui ancora Warhol aveva riprodotto la pagina proprio del quotidiano di Napoli del 26 novembre 1980 dopo il terremoto in Irpinia; due scorci dell’allestimento