Il vincitore di Amici Irama, dopo il trionfo, giudicato dai colleghi di Lorenza Sebastiani
SCARTATO AI PROVINI DELTA LENT TRE ANNI FA. BATTUTO A SANREMO .« MI PIACEI L SUO CORAGGIO DI RIMETTERSI IN GIOCO », DICE SERGIO SYLVESTRE. E TUTTI FANNO IL TIFO PER LUI
Ha vinto la diciassettesima edizione di Amici, dedicando il trionfo alla nonna. Faccia pulita, occhi azzurri, 22 anni e gavetta quanto basta alle spalle. Irama, al secolo Filippo Maria Fanti, di Monza, si è giocato il tutto per tutto, con la determinazione di chi sentiva fosse arrivato il momento giusto. E ce l’ha fatta. La sua passione per De André mischiata a quella per il rap e l’hip hopfanno di luiuna starmusicale contemporanea, di quelle che funzionano anche sui social. Su Instagramha già 800mila followers. Ma è la sua tenacia a conquistare tutti. Nel 2016 partecipa al Festival di Sanremo nelle Nuove Proposte, ma viene battuto da Ermal Meta. «Ci andai da indipendente, poi i discografici mi notarono. Ho sempre cercatodi rialzarmi, non homai avuto paura dimettermi in gioco». Aveva già tentato la strada del talent nel 2015: «Feci un provino per Amici qualche anno fa ma non andò benissimo. Non mi sono scoraggiato». «Di lui mi piace proprio questo», spiega Sergio Sylvestre, vincitore di Amici 2016, «il suo coraggio nel rimettersi in gioco. E poi stimo il messaggio che trasmette nei suoi brani, di energia e di amore». Irama ha duettato sulle note di Il Paradiso non esiste con Emma Marrone, e ha dimostrato di avere la sua stessa forza d’animo. Visti i costanti occhi lucidi che aveva durante la finale, Irama ricorda anche la sensibilità di Alessandra Amoroso. «Irama può non essere un cantante perfetto», ha dichiarato la cantante salentina durante il serale, «ma ha il pregio di personalizzare quello che interpreta e di farlo ogni volta suo».
Tra i suoi sostenitori anche Marco Carta, vincitore di Amici 2008, che ha scritto su Instagram: «So quanto vali, l’ho sempre saputo e tu lo sai. Eri curioso di sapere cosa pensassi del tuo brano Un giorno in più e cosa ti ho detto? Solo un sordo non sente quanto è bello questo pezzo e solo un cieco non vede il tuo talento. So quanto sia dura lottare. So quanto tu abbia sofferto per farti ascoltare». E ora il suo album Plume ha già conquistato il disco d’oro. Perché vincere il talent è una svolta. « Amicimi ha cambiato», racconta Sylvestre, «ora credo più inme. E poimi ha dato la possibilità di partecipare a Sanremo nel 2017 e firmare con una casa discografica importante come Sony. L’anno scorso ho persino aperto il concerto di Andrea Bocelli». Altri hanno avuto successo anche senza arrivare sul podio. Tra questi Monica Hill, concorrente della prima edizione (quando si chiamava Saranno famosi), che osserva: «Irama ricorda lo stile cantautorale di Fabrizio Moro, ma è diverso da tutti i vincitori delle scorse edizioni, il suomodo di scrivereèmolto attuale». Monica, dopo il talent, ha preferito fare la corista piuttosto che la solista («amo stare unpasso indietro»). Questo l’ha portata però sui palcoscenici di tutto il mondo: «Dal 2011 sono corista di Laura Pausini e dal 2015 anche di Eros Ramazzotti. E non potrei essere più felice».