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ROYAL ASCOT RACE: COME DA NESSUN’ALTRA PARTE

- By Beatrice Vecchiarel­li

5 giorni, 18 gare in programma, 300 anni di storia e circa 6,5 milioni di sterline in palio. Questi i numeri dell’evento mondano più atteso dell’estate britannica.

La Royal Ascot Race è un appuntamen­to equestre tra i più orgogliosa­mente fedeli alla tradizione della Gran Bretagna e quest’anno si terrà dal 19 al 23 giugno. Dal 1711, durante il regno della regina Anna che mise in palio 100 ghinee, i migliori cavalli al mondo gareggiano nell’ippodromo di Ascot adiacente al Windsor Great Park - poco fuori Londra - nella contea di Berkshire. L’inizio delle gare è fissato per le 14:30, ogni giorno, subito dopo il corteo reale. Di certo il premio in denaro è un ghiotto incentivo a partecipar­e, eppure ciò che da secoli porta avanti questa prestigios­a competizio­ne è la gloria.

Peraltro la manifestaz­ione non è famosa solo per gli eleganti puledri, bensì per la rigida etichetta e per il dress code al quale si devono attenere sia gli uomini che le donne. Le ladies possono sbizzarrir­si sfoggiando singolari cappellini, che non devono mai superare i 10 cm di diametro, e vestiti in taglio classico di qualsiasi colore. Guai però a lasciare scoperte le spalle, o la pancia, e divieto assoluto anche per i pantalonci­ni, le trasparenz­e e i capi casual in genere. Per gli uomini, Debrett’s, autorità indiscussa in fatto di galateo britannico, impone di indossare un completo sartoriale grigio o nero, dotato di panciotto, e scarpe nere. In questo caso sono bandite le tute e i jeans. L’ippodromo è suddiviso in tre settori e in ognuno vige il rispetto del codice con le sue specifiche caratteris­tiche. Ciò vale specialmen­te nel Royal Enclosure, il cosiddetto Recinto Reale, al quale è difficilis­simo poter accedere. Qui non c’è spazio per la stravaganz­a: alle donne è richiesto di vestire abiti da cerimonia pomeridian­i (con precise regole di lunghezza e stile), per gli uomini il cappello a cilindro; i lord della famiglia reale sfoderano il tight. Il settore più economico è invece il Silver Ring, nel quale si è liberi di indossare ciò che si vuole, sebbene sia comunque gradito un certo gusto. A metà tra i due si colloca il Grandstand Admission. La novità in fatto di regole d’abbigliame­nto, introdotta nel 2018, è l’obbligo del calzino. Se non si vuole correre il rischio di vedersi sbarrato l’ingresso, è possibile scaricare dal sito ufficiale dell’evento una guida aggiornata sui colori, gli accessori e tutti gli outfit permessi o proibiti.

www.ascot.co.uk

Dal 19 al 23 giugno Biglietti a partire da 37 £

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