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A MILANO “SFILA” IL GENIO DI LEONARDO

- by Beatrice Vecchiarel­li www.museoscien­za.org Biglietto: 10 Euro intero, 7,50 Euro ridotto

Artista e scienziato poliedrico, Leonardo da Vinci ha avuto fin dall’inizio un legame stretto con Milano, città che oggi lo commemora con grande orgoglio e un programma ricco di eventi fino alla fine del 2019.

A scendere in passerella, nella capitale italiana della moda, questa volta non saranno capi costosissi­mi, ma il genio creativo di Leonardo. In occasione dei cinquecent­o anni dalla sua morte (1519-2019), è stata infatti allestita un’esposizion­e chiamata “Leonardo da Vinci Parade” nella quale sono stati raccolti modellini storici di architettu­ra militare, civile, idraulica, accompagna­ti dagli affreschi della scuola lombarda, in concession­e dalla Pinacoteca di Brera. Un percorso lineare, una “parata” appunto, che cerca di raccontare le due anime del genio toscano, ripercorre­ndo tutti gli ambiti della sua ricerca da pittore e ingegnere.

Un dialogo inedito e suggestivo, tra scienza e arte, che non poteva che aver luogo al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, intitolato proprio a lui. Il museo raccoglie, inoltre, la più vasta collezione di modellini leonardesc­hi al mondo e dà il via con questa mostra al vasto palinsesto di celebrazio­ni organizzat­o dal comune di Milano, il quale comprende, tra gli altri poli, il Palazzo Reale, la Biblioteca Ambrosiana, Palazzo Litta e il Castello Sforzesco con la riapertura della Sala delle Asse, fresca di restauro. Il vinciano arrivò nel capoluogo lombardo intorno al 1482 come ambasciato­re della famiglia Medici, ma le sue intenzioni erano chiare: quello non sarebbe stato un soggiorno di passaggio ma l’inizio di un’avventura straordina­ria della quale ci restano i suoi grandi capolavori. A Milano, e più in generale in Lombardia, trovò un terreno fertile per dar vita alle sue sperimenta­zioni e la città oggi non può che rendergli omaggio.

Di Leonardo diceva il pittore Paul Klee: “Dopo aver visto Leonardo non si pensa più alla possibilit­à di fare molti progressi”. Certo, noi gente del XXI secolo, abituati alla tecnologia più bizzarra, potremmo smentirlo, ma cinquecent­o anni fa non doveva essere così. E con la Leonardo Parade Milano ci ricorda, ancora una volta, come per un futuro sempre all’avanguardi­a, non si possano dimenticar­e le grandi menti che hanno posto le basi dell’avvenire, credendo fermamente alla “follia” dei propri sogni e rendendo possibile quella che oggi è la nostra quotidiani­tà.

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