Storica National Geographic

Carlo iii

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nella prefazione de Le baruffe chiozzotte. Situata nella zona meridional­e della Laguna veneta, con la sua peculiare pianta a lisca di pesce, i suoi canali e le sue calli che rievocano i paesaggi della vicina Venezia, Chioggia offre un ricco patrimonio artistico. Prima tappa di visita è la chiesa di Sant’Andrea, risalente al XVIII secolo, che conserva una Crocifissi­one di Palma il Vecchio e la cui torre romanica dell’XI-XII secolo ospita l’orologio da torre più antico al mondo; da visitare c’è poi la cattedrale di Santa Maria Assunta, nelle cui navate si possono ammirare pale d’altare firmate invece da Palma il Giovane. Il locale museo diocesano conserva inoltre opere di Cima da Conegliano e del Carpaccio. La città, che subì i feroci scontri tra veneziani e genovesi nel tardo Trecento, non dimentica il proprio passato, ma lo fa con un evento che di bellico ha fortunatam­ente poco a che vedere: il terzo fine settima di giugno, infatti, a Chioggia si tiene il Palio della Marciliana. Fulcro di un evento che permette di tuffarsi nel Medioevo è il torneo della balestra, che vede gareggiare le cinque contrade cittadine nel tiro delle balestre grandi da banco. In città, poi, allietati dai Musici di Clugia, tra danze e banchetti, si rievocano le storiche profession­i medievali, non a caso legate alle preziose saline. con il suo soffitto a travi decorato e le sue pareti coperte da splendidi arazzi, la cappella reale con la volta in stile gotico, le imponenti cucine concepite per preparare i pasti dell’intera corte di Enrico, nonché gli appartamen­ti del sovrano. A un interno tanto sfarzoso, corrispond­e poi un esterno mozzafiato: la residenza è infatti inserita in uno splendido parco con giardino alla francese in cui si trova anche il celebre labirinto, in realtà risalente al Settecento, ma considerat­o il più antico del Regno Unito. Altro record storico, questa volta opera voluta dallo stesso Enrico VIII, è poi il campo da tennis, anch’esso ritenuto il più antico del mondo. 1.200 stanze, 1.742 finestre, 1.026 fumaroli, 34 scale, 42 m di altezza, 250 m di lunghezza, 47.000 m2 di area, 120 ettari di parco: la reggia di Caserta è la residenza reale più grande del mondo. La spettacola­re costruzion­e, voluta da Carlo III su progetto del Vanvitelli e iniziata nel 1752, ancora oggi rappresent­a uno degli edifici più ammirati e visitati al mondo. Immersa in uno splendido parco con giardini all’italiana e all’inglese, la monumental­e reggia si articola in un susseguirs­i di ambienti che testimonia­no del gusto e dell’arte barocca. Oltre alla cappella Palatina, si possono ammirare il teatro di Corte, gli appartamen­ti reali decorati da affreschi e sete, la suggestiva sala del Trono e le stanze decorate in stile impero. Se alcuni ambienti richiamano Versailles, la reggia di Caserta non ha nulla da invidiare al suo modello.

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