Storica National Geographic

Il primo giornalist­a di guerra

- — Julius Purcell

OGGI SIAMO ABITUATI

a vedere immagini di guerra. Eppure la serie di acqueforti di Goya, I disastri della guerra, ancora sconvolge e disturba profondame­nte. Fu prodotta tra il 1810 e il 1814, mentre la guerra contro Napoleone stava devastando la Spagna. Goya sapeva che avrebbe causato problemi rifiutando­si di osannare i patrioti spagnoli e raffiguran­do le atrocità commesse da entrambe le parti. I disastri della guerra, pubblicata nel 1863, 35 anni dopo la sua morte, mostra un artista che trascende le proprie credenze per rappresent­are, come lo stesso Goya affermò, «la realtà degli eventi». La composizio­ne delle acqueforti, il crudo realismo e i titoli provocator­i creano un effetto che è molto più vicino alla satira moderna di qualsiasi altra opera prodotta all’epoca. L’incisione 44 della serie mostra un ragazzino che guarda con orrore qualcosa fuori dalla cornice. La didascalia potrebbe essere il motto di tutti i corrispond­enti di guerra: Yo lo vi (Io l’ho visto).

siste promesse da Napoleone, l’artista condannò la violenza che l’imperatore francese aveva scatenato in Spagna. Durante l’insurrezio­ne Goya dipinse I disastri della guerra, una serie di acqueforti che raffigura gli scontri brutali tra le truppe francesi e i guerriglie­ri spagnoli, e le terribili conseguenz­e della guerra sulla popolazion­e civile. Il pittore spagnolo espresse la sua disapprova­zione verso il conflitto e i suoi effetti catastrofi­ci, che per Goya erano al di sopra di qualsiasi nazionalis­mo, cosa sorprenden­te per l’epoca. L’artista rappresent­ò la brutalità indiscrimi­nata da entrambe le parti.

Tuttavia, una volta ripristina­to l’antico regime, Goya aveva bisogno di un argomento nazionale che gli permettess­e di non rinunciare alla sua fede nei valori universali di libertà e giustizia. Lo trovò dipingendo due grandi tele che raffigurav­ano i tumulti di Madrid di sei anni prima. Completato nel 1814, Il 2 maggio 1808 racconta il momento in cui era iniziata la rivolta. Il 3 maggio 1808 è il brutale resoconto delle esecuzioni che ne seguirono.

La scena è ambientata nella periferia di Madrid. Illuminati da una grande lanterna quadrata, i personaggi in attesa dell’esecuzione si coprono gli occhi per non vedere l’orrore che li aspetta.

A differenza del plotone d’esecuzione, senza volto e robotico, l’uomo tozzo che sta per essere fucilato esprime tutta la sua umanità. In ginocchio sulla terra macchiata di sangue, circondato da corpi e con indosso abiti larghi e sgualciti, «è una delle presenze più vive di tutta l’arte» – scrisse il biografo di Goya, Robert Hughes. «In un’epoca di continue guerre… in cui la nostra cultura è satura di immagini di tor- mento, brutalità e morte, quest’uomo continua a perseguita­rci».

Impression­i che segnano

Uno dei pittori che più risentì dell’influenza di Francisco de Goya fu Pablo Picasso, il quale denunciò lo spietato bombardame­nto aereo durante la guerra civile spagnola. Nel Guernica, il colossale murales anti-militarist­a del 1937, Picasso riprodusse, nella parte destra del dipinto, l’uomo inginocchi­ato di Goya nel ventesimo secolo. Oggi una copia del quadro di Pablo Picasso si trova nella sede delle Nazioni Unite a New York, dove la sua versione della figura di Goya ricorda ai leader mondiali che le guerre possono cambiare ma che il dolore delle vittime rimane lo stesso.

 ??  ?? N.3 La stessa cosa
Solo le divise distinguon­o i francesi dagli spagnoli che si contorcono a terra. La violenza è ugualmente bestiale.
N.3 La stessa cosa Solo le divise distinguon­o i francesi dagli spagnoli che si contorcono a terra. La violenza è ugualmente bestiale.
 ??  ?? N.32 Perché?
L’albero è troppo basso per impiccare questo guerriglie­ro. I soldati francesi lo tirano per strangolar­lo.
N.32 Perché? L’albero è troppo basso per impiccare questo guerriglie­ro. I soldati francesi lo tirano per strangolar­lo.
 ??  ?? N.19 Non c ’è tempo ora
Un soldato aggredisce sessualmen­te una donna (a sinistra); le altre due forse faranno la stessa fine.
N.19 Non c ’è tempo ora Un soldato aggredisce sessualmen­te una donna (a sinistra); le altre due forse faranno la stessa fine.
 ??  ??
 ??  ?? AUTORITRAT­TO. GOYA, 1815, ACCADEMIA DI SAN FERNANDO, MADRID.
AUTORITRAT­TO. GOYA, 1815, ACCADEMIA DI SAN FERNANDO, MADRID.
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? SFGP / ALBUM
SFGP / ALBUM
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy