IL ROSA E IL NERO
I due colori della seduzione sono una coppia di fatto: già presenti nei miti della moda, sono stati riscoperti dalla lingerie più audace. Nuovi classici da vivere anche nel trucco, che illumina, con un gentile effetto lifting
SSiamo entrati nel periodo rosa, che detta così risulta un po’ ottimista, ma non è un caso che proprio in questo momento a molti, da Pantone ai direttori creativi, sia venuto in mente proprio il più romantico e femminile dei colori. Anche nel make-up. Ma insieme con il nero. Ancor più d’attualità. Rosa – dal pastello al magenta – e nero sono ormai una coppia di fatto e, soprattutto grazie alla lingerie, sono diventati simbolo di seduzione. Victoria’s Secret ci ha costruito un fenomeno oltre che il logo. Anche Agent Provocateur ha scelto i due colori per rappresentare il suo mondo fatto di raso e provocazioni soft. Sarà per questo immaginario evocativo che anche l’effetto nel trucco può essere sexy: lo sguardo si fa intenso con la riga allungata dell’eyeliner, lo smoky eye più o meno marcato oppure solo con tanto mascara, mentre la bocca cattura tutta l’attenzione.
Ieri e oggi
La storia del rosa nella bellezza inizia da lontano. Addirittura lo shocking è diventato popolare grazie a Elsa Schiaparelli: nel 1936 scelse una scatola di quel colore per il suo profumo Shocking de Schiaparelli, che racchiudeva un flacone a forma di busto di Mae West (ispirazione per Classique di Jean Paul Gaultier del 1993). E, come scriveva Helen Varley in Colour, manuale sui colori: «Il magenta appare nell’avanguardia di più di una rivoluzione giovanile. Ad alcuni canta, ad altri urla». Di sicuro il rosa colpì Hubert de Givenchy, che lavorava per la Schiaparelli e ne fece, col nero, la sua firma, celebrata ancora oggi nella moda e nel trucco della maison. «Per noi richiama la tradizione francesce degli anni Cinquanta, ma ogni volta viene riletta in chiave contemporanea», dice Agata Marino, make-up artist Givenchy. «In questa stagione abbiamo rosa confetto e cipria, anche sull’onda dei trend asiatici. Il vantaggio di questi toni chiari è che stanno bene a tutte e ingentiliscono i tratti. Anche se sulle carnagioni olivastre spesso spariscono, resta comunque la luminosità. Il nostro direttore creativo del maquillage, Nicolas Degennes, usa sempre una polvere rosata sopra lo zigomo, appena oltre il blush, o nell’arco sotto le sopracciglia per un effetto lifting». Invece, come si usano magenta e simili? «Su guance e soprattutto labbra, ma se è vero che danno carattere, proprio perché richiamano l’attenzione, mettono in evidenza i difetti. Quindi stanno meglio sui visi tondi e regolari». E sugli occhi? «Si può usare solo il rosa chiaro come illuminante, dall’attaccatura al centro della palpebra, ma va poi sfumato con grigio scuro o nero», continua Marino. «Meglio lasciar perdere il fucsia che “arrossa” lo sguardo. Bello, invece, l’uso del nero da solo, matita e kajal oppure una linea sottilissima dell’eyeliner, che con il rosa su guance e labbra ha una resa stilosa». Diventando il classico che è riuscito a rubare la scena a nero e rosso, meno moderni. Non solo, il duo è anche il perfetto trucco di questa stagione di mezzo, prima di sbizzarrirci con i verdi e i gialli dei prossimi mesi di febbre brasiliana.