Vanity Fair (Italy)

Io vengo da Gomorra

Dalla Tv alla vita vera: il rapper LUCHÈ racconta la sua Napoli

- Di FERDINANDO COTUGNO

uchè è un rapper, viene da Marianella, quartiere di Napoli nord, una Scampìa meno nota. La sua storia si intreccia a Gomorra: del suo ex duo rap, i Co’Sang, era grande fan Roberto Saviano, il suo nuovo album solista si intitola Malammore, come il cattivo di Gomorra appunto, e nella colonna sonora della serie c’è una sua canzone, O’ primmo ammore. Partiamo dal titolo. «“Malammore” è stato il mio primo tatuaggio: a 17 anni, pensavo di aver inventato io la parola. Poi ho scoperto che era il titolo di canzoni napoletane

Lold school, poi è arrivato il personaggi­o di Gomorra». Come vede Napoli da Londra? «La mia città è strumental­izzata, oggi più che mai. Io sono cresciuto vicino a Scampìa, mi fa male vedere gente che scrive le frasi di Gomorra su Facebook senza capire che lì c’è so erenza vera, che tante persone non hanno neanche l’acqua corrente». È un attacco alla serie? «Gomorra è necessaria, realistica nei dialoghi, nelle facce, nelle storie. Ma in Tv è solo il martedì sera, le periferie di Napoli sono quella cosa lì tutti i giorni. A che serve raccontare la verità, se niente cambia?».

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