UNGHERIA
Fortemente voluto da Viktor Orbán, il referendum del 2 ottobre chiede ai cittadini se sono disposti ad accogliere i 1.300 profughi che Bruxelles ha assegnato a Budapest attraverso il sistema delle quote dei migranti. La vittoria del «no» pare scontata: stando ai sondaggi appena il 5% dei votanti sarebbe a favore dei ricollocamenti. Peggio. Presto altri Paesi potrebbero seguire l’esempio ungherese. La Polonia, per esempio. Ribelli delle Farc, a Bogotà, riuniti per discutere gli accordi con il governo colombiano.
PACE FATTA?