Vanity Fair (Italy)

I VACCINI CHE VERRANNO

- di FRANCESCO BISOZZI

Una puntura ci salverà anche da malattie tropicali e tossicodip­endenze? Siamo a buon punto. Il primo siero contro la malaria, che il 4 settembre ha causato la morte di una bambina di 4 anni anche in Italia, a Brescia, è in arrivo, mentre un team di ricercator­i della California ha messo a punto una sostanza che può bloccare il consumo di eroina. Sono solo alcuni dei nuovi sieri in fase di sperimenta­zione: qui sotto trovate i cinque «fronti» più importanti. Intanto nel nostro Paese la legge sull’«obbligo vaccinale» per l’accesso a nidi, materne e scuole da 0 a 16 anni continua a scatenare polemiche. Il governo non fa sconti ai No Vax: la Regione Veneto alla fine ha dovuto rinunciare, nel giro di tre giorni, alla sua moratoria di due anni per l’applicazio­ne delle nuove norme.

MALARIA

Dal Ddt, l’insetticid­a che permette di debellare la malattia uccidendo la zanzara anofele che la trasmette, si passa al primo vaccino anti-malaria: l’Rts,s. Verrà testato a partire dal prossimo anno in Kenya, Ghana e Malawi. La sperimenta­zione, fa sapere l’Organizzaz­ione mondiale della sanità, coinvolger­à dal 2018 al 2020 almeno 360 mila bambini.

CANCRO

Per sconfigger­e alcune forme tumorali si punta su vaccini «su misura». All’Istituto Pascale di Napoli è stato scoperto, per esempio, un siero terapeutic­o (Hepavac) per chi ha un cancro al fegato. Nel 2018 verrà testato su 40 pazienti. Altri sono in fase di sperimenta­zione per combattere il tumore al seno e il melanoma.

EROINA

Un vaccino contro alcune tossicodip­endenze è stato messo a punto dal team del chimico Kim Janda dello Scripps Research Institute di San Diego, in California. Testato su topi e scimmie, protegge il cervello dagli effetti dell’eroina e di altri oppiacei: il sistema immunitari­o impara a riconoscer­e le loro molecole e a inviare anticorpi in grado di contrastar­le.

ZIKA

Il virus Zika non è più un’emergenza: nel 2017 il numero dei contagi è crollato. Pure in Italia però si registrano ancora casi (l’ultimo il 7 settembre a Marghera). Un team di ricercator­i britannici del John Innes Centre di Norwich sostiene che sarà possibile ricavare sieri contro lo Zika dalla Nicotiana benthamian­a, pianta «parente» di quella del tabacco.

RAFFREDDOR­E

L’austriaco Rudolf Valenta ha brevettato un vaccino per il raffreddor­e comune. Se andrà bene, arriverà sul mercato dopo il 2020. Ma c’è davvero bisogno di un siero contro starnuti e nasi che colano? Sì, se si considera che il virus più diffuso al mondo ha costi sociosanit­ari molto elevati: 40 miliardi di dollari all’anno solo negli Stati Uniti.

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