Vanity Fair (Italy)

Cambiate vita in 28 minuti

State facendo i conti con la «prova bikini»? La personal trainer più famosa di Instagram spiega perché tutte possiamo farcela

- di PAOLA JACOBBI

Kayla è il nostro senso di colpa. Mentre voi scrollate Instagram, lei appare all’improvviso, tra una finestrell­a di cibo e un paesaggio. Fa ginnastica. Sempre. È la versione contempora­nea di ciò che sono state Jane Fonda negli anni Ottanta e Cindy Crawford nei Novanta. Vive ad Adelaide, Australia, dove è nata, da una famiglia di origine greca. A 27 anni è la titolare miliardari­a, insieme con il fidanzato Tobi Pearce, di Sweat, il «Netflix» della ginnastica. Su Instagram Kayla ha oltre 9 milioni di follower, ma sul suo account privato ne ha, di proposito, solo 200. Ha iniziato come allenatric­e di basket per poi diventare personal trainer. In palestra ha conosciuto Tobi, trainer anche lui. Tobi ha una storia di povertà e riscatto: aveva addirittur­a vissuto per strada, finché ha trovato lavoro quasi per caso. Con Kayla ha prodotto il primo mattone dell’impero: un eBook con il programma Bbg (Bikini Body Guide), 28 minuti di esercizi da fare tre volte alla settimana, pensati esclusivam­ente per le donne. Da lì sono partiti i video, l’applicazio­ne, la piattaform­a. Abbiamo intervista­to Kayla via Skype.

Perché ha scelto questo lavoro? «Mi piace aiutare le persone. Ogni tanto faccio dei meeting pubblici e finalmente ci incontriam­o, io e le mie clienti. I loro racconti mi commuovono: c’è chi non pensava di rimettersi in forma dopo la gravidanza, chi non aveva mai messo piede in palestra e ora è una personal trainer...». Secondo lei chi è più disciplina­to: le donne o gli uomini? «In teoria, le donne. Ma, in pratica, abbiamo troppe cose da fare. Infatti, ancor prima di iniziare una qualunque attività, una donna si chiede: “Quanto tempo ci vuole?”. Perché i bambini, perché la spesa, perché mille cose da fare. Per loro ho inventato il mio metodo».

La vediamo sempre sportiva. Come si veste in altre occasioni? «Odio i vestiti normali e la moda! A scuola prendevo sempre note perché andavo vestita da palestra, anche se non c’era ginnastica». Ma nemmeno se esce con il fidanzato? «Ieri siamo andati fuori a cena per festeggiar­e il compleanno di mio padre. Mi sono sentita obbligata a indossare una gonna e un maglione, il massimo dello sforzo».

«Quando non lavoro sono sempre in movimento. Mi piace fare le pulizie»

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