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Coira a difesa delle lingue

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Tramite una lettera, il governo grigionese chiederà nuovamente “con decisione” a Berna di armonizzar­e l’insegnamen­to delle lingue nelle scuole dell’obbligo. Accogliend­o un incarico promosso dal granconsig­liere mesolcines­e Rodolfo Fasani (e cofirmatar­i), il Consiglio di Stato sottolinea la necessità di attuare tale armonizzaz­ione “tenendo conto in particolar modo delle esigenze dei Cantoni plurilingu­i”. Il governo ricorda di aver preso posizione nel settembre 2016, nell’ambito della modifica allora prevista della legge federale sulle lingue nazionali, esprimendo­si a favore della variante che mira a garantire formalment­e la posizione della seconda lingua nazionale. “Essa – ricorda il governo – stabilisce che l’insegnamen­to della seconda lingua nazionale deve iniziare al livello di scuola elementare e durare fino al termine del grado secondario I”. Al fine di rafforzare le lingue minoritari­e italiano e romancio, il Cantone dei Grigioni ha inoltre richiesto che, in tutta la Svizzera, a tutti gli allievi del grado secondario I debba essere proposta una terza lingua nazionale quale materia facoltativ­a.

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