Un militare attaccato con un coltello a Parigi
Parigi – Si è temuto il peggio, ieri mattina poco prima delle 6.30, quando un uomo armato di un coltello ha attaccato un militare dell’operazione Sentinelle nella centralissima stazione di Chatelet della metropolitana parigina. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi: inneggiando ad Allah, l’aggressore ha attaccato alle spalle il soldato, che è però riuscito a divincolarsi e a neutralizzare l’individuo senza rimanere ferito. L’inchiesta sull’episodio è stata affidata all’antiterrorismo e il fermato è indagato per tentato omicidio di autorità pubblica in concorso con associazione terroristica e criminale. Sebbene sia sconosciuto ai servizi segreti, l’uomo era già stato segnalato nel 2008 per la sua vicinanza a un movimento islamico radicale e per aver frequentato persone sospette. Si è trattato del settimo attacco contro una pattuglia dell’operazione Sentinelle, il dispositivo militare formato dopo gli attentati di Parigi nel novembre del 2015. Proprio in questi giorni il governo sta preparando una revisione del dispositivo che prevede modifiche sulle modalità di azione dei settemila soldati dispiegati sul territorio. Intanto, l’amministrazione penitenziaria del carcere di Fleury-Merogis ha deciso di alleggerire le misure restrittive a Salah Abdeslam, uno degli autori degli attentati di Parigi nel novembre del 2015. In cella di isolamento dall’aprile del 2016, Abdeslam ha suscitato preoccupazione in merito al suo stato di salute mentale.