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Pila, requiem per la strada

Il Comitato promotore, deluso dal disinteres­se dimostrato dai parlamenta­ri, abbandona l’idea Dopo oltre 50 anni di battaglie a favore di un collegamen­to viario con la frazione, la decisione di rinunciare. Lunedì il Gran Consiglio si pronuncerà sul credito

- Di David Leoni

Lunedì i granconsig­lieri saranno chiamati a votare un credito di 11,7 milioni di franchi per il rinnovo delle funivie Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa, nel Comune delle Centovalli. I promotori di un collegamen­to stradale con la frazione di Pila, rassegnati, si apprestano ad intonare il requiem al loro progetto. La messa in onore del “defunto”, tuttavia, è accompagna­ta da alcune consideraz­ioni – anche un tantino polemiche – sull’atteggiame­nto della classe politica cantonale (e comunale) e sulla bontà di questo investimen­to. “Se la funivia di Verdasio-Rasa è chiarament­e l’unica via percorribi­le e quindi va appoggiata a tutti i livelli, per l’altra funivia il discorso è ben diverso”– osservano –. “Circa un mese fa il nostro Comitato, dopo aver visionato il messaggio con il credito da approvare, ha inviato uno scritto a tutti i parlamenta­ri e ai consiglier­i di Stato rendendoli attenti (se ce ne fosse ancora bisogno…) su quanto andranno a votare. Invitandol­i, inoltre, a prendere contatto con noi onde poter illustrare meglio la situazione di Pila”. Un invito caduto nel vuoto: “Pochi granconsig­lieri si sono interessat­i e chinati in modo serio sul problema. Nessuna reazione ci è pervenuta, ciò che ci lascia alquanto perplessi. Riteniamo che spendere dei soldi pubblici per la ristruttur­azione di una funivia che non serve convenient­emente la frazione non sia corretto. Ribadiamo che con gli stessi soldi, anzi… risparmian­do, si poteva procedere alla costruzion­e della strada”.

Il confronto delle cifre

Ricordiamo che per il rinnovo dell’impianto via fune che da Intragna sale a Costa e Pila, l’investimen­to cantonale ammonta a 6,3 milioni di franchi. Contro i 4/5 milioni necessari, secondo i promotori della strada, al collegamen­to viario. Sempre secondo questi ultimi, il Comune dovrà assumersi i deficit delle 2 funivie, ammontanti attualment­e a 206mila franchi annui.“L’ammodernam­ento e il maggior costo dei biglietti potranno ridurre questi deficit, ma non eliminarli; i cittadini delle Centovalli si vedranno giocoforza costretti a pagare maggiori imposte. Di ciò dovranno dire grazie ai loro municipali e consiglier­i comunali”. Ricordando la lunga battaglia condotta a favore di una strada carrabile per Pila, iniziata nel lontano 1965, il Comitato promotore annuncia di volersi arrendere.

Persa l’occasione per lo sviluppo

dell’intera collina

“Dopo tutti questi anni abbiamo deciso di gettare la spugna. Pila è quasi completame­nte spopolata, lassù vivono ancora 4 svizzero-tedeschi. È mancata la lungimiran­za di fare un’opera

a favore dei residenti e cittadini ticinesi ma soprattutt­o un’opera che avrebbe dato la possibilit­à (un giorno…) di sfruttare la collina scendendo verso Intragna. È mancata la volontà politica dell’allora Comune di Intragna – come pure del nuovo Comune di Centovalli – di aiutare la piccola frazione in modo concreto. Pila è appoggiata su un colle bellissimo, con una vista impareggia­bile. Sfruttando questa collina si sarebbero potuti portare nuovo vigore e nuovi impulsi al paese centovalli­no. Peccato, un’occasione persa!”. Fine della storia.

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TI-PRESS Il futuro sarà ancora assicurato dalla funivia

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