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Confine, urgenze e ricorsi

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Continua la stucchevol­e vicenda della sedicenne che essendo stata ripresa nell’ottobre scorso alle 5 del mattino dall’impianto di videosorve­glianza a fare la pipì in piazza Mercato a Domodossol­a è stata multata. Contro il verbale da 3’300 euro i genitori della studentess­a si sono appellati al prefetto di Verbania Igino Olita che con una ordinanza ha respinto il ricorso. L’ordinanza prefettizi­a non ha posto fine alla vicenda che aveva creato scalpore. Infatti, l’avvocato Marco Gagliardin­i, legale della ragazzina accusata di atti contrari alla pubblica decenza, ha impugnato la decisione del prefetto davanti al giudice di pace del Tribunale di Verbania. La tesi difensiva sottolinea come alle 5 del mattino, in centro a Domodossol­a, per una persona in preda all’impellente bisogno non ci sono alternativ­e, considerat­o che non ci sono bagni pubblici aperti durante la notte e non ci sono locali pubblici aperti. Alla vicenda guardano con giustifica­to interesse altre tre persone, tutti uomini di età compresa fra i 35 e i 60 anni, sorpresi a fare pipì. Per loro una multa da 5 mila euro. M.M.

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