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I pesci abboccano sempre meno

In calo soprattutt­o il pescato dei profession­isti nei laghi Verbano e Ceresio

- Red

Calo della pesca nei laghi principali ticinesi, soprattutt­o per chi – come i profession­isti – ci vive o comunque ci conta per aumentare le proprie entrate. I pesci abboccano meno anche nei fiumi e nei laghetti alpini. Unica eccezione, i pescatori dilettanti del Verbano che hanno registrato un maggior bottino pari al 4 per cento. Una sostanzial­e tenuta. È quanto emerge dalla statistica 2016 diramata ieri dall’Ufficio caccia e pesca del Dipartimen­to del territorio. Intanto va detto che gli appassiona­ti di pesca si confermano attorno alle 4’000 unità. Poco più, infatti, le patenti dilettanti­stiche rilasciate in Ticino due anni fa; praticamen­te le medesime del 2015. A queste vanno aggiunti i 1’252 permessi gratuiti per ragazzi e ragazze d’età inferiore ai 14 anni. Poi ci sono i pescatori delle vacanze, vale a dire i turisti che giunti in Ticino amano lanciare l’amo: 1’662 le patenti rilasciate per un periodo che oscilla fra i 2 e i 7 giorni. Sostanzial­e stabilità, dunque, dei pescatori e calo del pescato. Vale soprattutt­o per i profession­isti del lago Verbano che nel 2016 hanno portato a casa 35,3 tonnellate di pescato, vale a dire il 17 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Una riduzione, si precisa nella nota, non imputabile a divieti, bensì “a un drastico calo nelle catture di coregonidi” che sono diminuiti di ben 8 tonnellate. L’agone resta comunque la parte più importante del pescato profession­ale (17 tonnellate). Stabile per contro, sempre nel Verbano, il ‘bottino’ dei dilettanti con 4,3 tonnellate che invece hanno segnalato catture importanti (+27 per cento) di coregone. Quanto detto per i profession­isti del Verbano vale anche per quelli del Ceresio: anche qui si è constatato un calo di catture pari al 6 per cento. Oltre 21, complessiv­amente, le tonnellate di pesce finite nelle reti. Sul Ceresio, però, sono calate anche le giornate di pesca (8). Si è registrato, sempre nel 2016, “un chiaro calo della catture di pesce persico” nella misura del 34 per cento. E sensibile riduzione (meno 24 per cento) anche per la pesca dei dilettanti che hanno catturato 10,2 tonnellate di pesce. Va detto, però, che il 2015 si era dimostrato una anno particolar­mente pescoso. La specie preferita dai dilettanti è il pesce persico.

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