Più insulti che auguri
Un “benvenuto” meno acido non poteva ricevere (e attendersi) dalla stampa straniera il nuovo governo 5Stelle-Lega, guidato da Giuseppe Conte. Se l’Economist ha messo in copertina un gelato tricolore pronto a esplodere, avvertendo “maneggiare con cura”, lo Spiegel ha ospitato la profonda analisi del suo columnist Jan Fleischhauer, secondo il quale gli italiani sono “scrocconi aggressivi” che non meritano neppure la qualifica di mendicanti perché “chi mendica almeno dice grazie”. La direttrice del settimanale tedesco ha poi precisato che l’opinione di Fleischhauer non è quella del giornale. Come no. Di meglio ha fatto il Guardian, attribuendo a Jean-Claude Juncker un grazioso omaggio del tipo “gli italiani devono lavorare di più ed essere meno corrotti”. Di nuovo, la portavoce del presidente della Commissione Ue è intervenuta per tentare di rimediare: “Non mi risulta che il presidente abbia usato quelle parole, prese fuori contesto”. Appunto. Più distaccato il New York Times: “L’Italia sarà guidata dai populisti che si oppongono profondamente all’euro”.