Senza salario sale la protesta
‘Lavoratore a costo 0’. È questa la scritta nera stampata sulle magliette bianche indossate ieri alla manifestazione di protesta inscenata dai dipendenti in occasione della seduta del Consiglio comunale di Campione d’Italia. Sono scesi in piazza Maestri campionesi per esprimere la loro preoccupazione e tutta la loro indignazione al sindaco Roberto Salmoiraghi dopo che da febbraio non ricevono lo stipendio (oltre all’ultima tredicesima in grave ritardo). ‘Distanziato’ da quattro suoi consiglieri, il sindaco dell’enclave peraltro avrebbe dovuto presentare ieri il bilancio di previsione 2018/2020, ma dopo già un forte ritardo nei termini, ha chiesto una nuova proroga di dieci giorni. Un sindaco criticato nelle ultime settimane anche per il fatto di negare il trasferimento di fondi dal casinò al Comune e «darci così una boccata d’ossigeno – come sottolineatoci da un dipendente –. La situazione è al limite; con questa azione, sostenuta dalla Rappresentanza sindacale unitaria e dalle Organizzazioni sindacali provinciali, vogliamo attirare l’attenzione della popolazione e delle istituzioni. Non possiamo più andare avanti così. Voci peraltro ci parlano di dover rinunciare al nostro stipendio ancora per molto. Senza contare che il sindaco è sempre scappato dalle trattative».
Il ‘palo’ è anche sindacalista
E nell’enclave l’attenzione è anche rivolta al casinò e all’arresto, come anticipato lunedì sul nostro sito del basista della rapina del 28 marzo che aveva fruttato un bottino di oltre 750mila franchi. Il 53enne, comasco ma residente a Mendrisio, responsabile slot e tavoli nonché in passato consigliere comunale di minoranza fra le fila dell’oggi sindaco Roberto Salmoiraghi, e attuale sindacalista nella casa da gioco per la Uil, dopo la convalida dell’arresto, nel corso dell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. RED