Martedì a Lugano la voce dissidente di Svetlana Aleksievic
Ha raccontato i più importanti avvenimenti dell’ex Urss, dal dissolversi del gigante sovietico alla tragedia di Cernobyl alla guerra in Afghanistan. E per questo, per la sua scrittura che è “un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”, Svetlana Aleksievic, nel 2015, ha vinto il Premio Nobel per la letteratura. Nata nel 1948 in Ucraina, ma bielorussa di nascita e di lingua russa, Svetlana Aleksievic ha conquistato la fama internazionale con opere quali ‘La guerra non ha un volto di donna’, sulle donne sovietiche al fronte nella Seconda guerra mondiale, ‘Ragazzi di zinco’ sulla guerra in Afghanistan, ‘Preghiera per Cernobyl’ e ‘Incantati dalla morte’ sui suicidi in seguito al crollo dell’Unione Sovietica. Svetlana Aleksievic sarà a Lugano martedì prossimo, 5, giugno, alle 20 all’Auditorio Stelio Molo della Rsi in un incontro moderato da Maurizio Canetta. Entrata libera su prenotazione scrivendo a eventi@rsi.ch. Info: www.rsi.ch/aleksievic