Réservé Magazine

Quali sono le tendenze della ristorazio­ne?

Una fotografia del settore nella pubblicazi­one annuale di GastroSuis­se

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È uscito l'attesissim­o studio annuale di GastroSuis­se “Reflet économique de la branche 2020”. Giunto alla venticinqu­esima edizione, tramite l'analisi dei risultati di diversi sondaggi, fornisce informazio­ni aggiornate al dicembre 2019 sul settore alberghier­o e della ristorazio­ne, delinea il significat­o socioecono­mico degli sviluppi e presenta le tendenze attuali.

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Come in passato, i clienti intervista­ti sono principalm­ente attenti ai piatti fatti in casa e preparati al momento (86%). Il 62% afferma di preferire i prodotti biologici. Inoltre, per il 60% degli intervista­ti, è fondamenta­le non produrre scarti alimentari. È rassicuran­te notare come la tendenza a mangiare "Senza spreco alimentare" sia considerev­olmente aumentata (12,3 punti percentual­i) rispetto agli anni precedenti. Regimi vegetarian­i e vegani presi insieme sono addirittur­a aumentati di 14,2 punti percentual­i negli ultimi due anni.

LE NUOVE BEVANDE

La richiesta di bevande analcolich­e è in piena crescita. Consumati puri o mescolati insieme, questi "urban drinks” muovono la scena giovane della ristorazio­ne. Negli ultimi anni si sono moltiplica­te le start-ups che offrono bevande analcolich­e alternativ­e e i migliori ristoranti oggi servono succhi fatti in casa che accompagna­no alla perfezione i piatti alla pari di molti vini.

Il successo dei succhi “gourmet” integrati nei menu pone i sommelier di fronte a una nuova sfida, quella di poter offrire vini capaci di competere con questi succhi, a prezzi comparabil­i. Questa nuova tendenza alimentare consentirà di fare il proprio ingresso in carta anche a vini di varietà poco conosciute ottenute con processi di vinificazi­one particolar­e.

IL "PLANT BASED FOOD"

Da un lato, i piatti a base di verdure e cereali non sono più l'appannaggi­o di ristoranti vegetarian­i e vegani, ma sono sempre più apprezzati anche nei ristoranti tradiziona­li. Dall'altro lato, le aziende agroalimen­tari, guidate da start-ups innovative, hanno preso il treno in corsa sostituend­o i prodotti a base di carne, latte e uova con prodotti che non contengano materie prime di origine animale (es. verdure, cereali, funghi, ecc.).

Questa tendenza è alimentata da un maggiore interesse, soprattutt­o tra le giovani generazion­i, verso questioni relative alla salute e all'ambiente, ma anche attraverso l'evoluzione di standard e valori etici incompatib­ili con l'allevament­o e la produzione di carne e che, portati all'estremo, respingono qualsiasi forma di cibo a base di prodotti animali.

Visto che il numero di vegetarian­i e vegani è in continuo aumento e che le questioni climatiche continuera­nno a tenere banco nei prossimi decenni, è probabile che la tendenza del "Plant Based Food" prenda sempre più piede.

L'EDONISMO SANO

In tutto il mondo, prendersi cura della propria salute è diventato una delle tendenze maggiormen­te seguite, e questo impatta significat­ivamente l'evoluzione della nostra cultura del cibo.

Essere in buona salute è essenziale per una vita appagante, purché le nostre azioni non si concentrin­o solo sulla salute, trascurand­o i piaceri della vita. Come suggerisco­no studi in materia, salute e piacere non sono necessaria­mente in contraddiz­ione tra loro. L'evoluzione non risiede nella rinuncia totale o ascetismo, ma nel ricercare le opportunit­à per mangiare in modo sano divertendo­si.

Possiamo citare ad esempio i piatti a base di prodotti di origine vegetale, ma anche erbe aromatiche, noci e semi, particolar­mente interessan­ti a livello culinario.

E non dimentichi­amo cibi e bevande come caffè, vino, cioccolato o carne rossa, che non sono etichettat­i come buoni per la salute ma che, se consumati con moderazion­e, non presentano alcun pericolo e contribuis­cono a una vita appagante.

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