L’ITALIA A TAVOLA
LE MELE
Wissenswertes über eine vielseitige Obstsorte. Mit 4 tollen Rezepten.
Quella caduta in testa a Newton ha permesso di scoprire la legge gravitazionale. Quella mangiata da Biancaneve era avvelenata. La più antica, quella desiderata da Eva dopo essere stata tentata dal serpente, ha portato al peccato originale. Eh sì, parliamo proprio della mela, un frutto dai molteplici significati simbolici e sicuramente anche uno dei più consumati e amati.
La coltivazione
L’Italia è il primo produttore di mele in Europa e il quinto nel mondo. La coltivazione ha origini molto antiche e spazia da nord a sud. La produzione in un primo momento era destinata al solo consumo interno. Soltanto nel XVIII secolo, con la graduale introduzione di varietà di origine estera, in particolare americana, ha avuto inizio l’esportazione. Oggi l’Italia è uno dei maggiori esportatori di mele al mondo e molte delle sue varietà hanno il marchio di Indicazione geografica protetta (Igp) e di Denominazione di origine protetta (Dop).
I meli crescono in tutto il territorio italiano. Fra le aree più ampie riservate alla coltura delle mele in Europa c’è l’Alto Adige, in particolare la zona compresa fra la Valle dell’Adige e la Val Venosta, dove ben 11 varietà di mele possono vantare il riconoscimento Igp. Particolarmente adatta alla coltivazione delle mele è anche la Val di Non. In questi luoghi coltivare mele è un’antica tradizione, tanto che alcuni paesi devono il nome proprio a quest’attività: Malosco per esempio, deriva dal latino maletum, “il posto delle mele”. Tipica della Campania invece, e di altre regioni centro-meridionali, è la mela Annurca, una varietà antichissima, nota già agli antichi Romani.
In cucina
Äpfel sind nicht nur als einfaches Obst ein gesunder Genuss! Auch mit Spaghetti oder zu „Rosen“geformt schmecken die Früchte hervorragend
– den Beweis liefern 4 tolle Rezepte zum Ausprobieren.
La mela si usa principalmente nella preparazione dei dolci. Come dar torto alla scrittrice inglese Jane Austen quando affermava che “delle buone torte di mele sono una parte considerevole della nostra felicità domestica”? Oltre alle torte e allo strudel, bisogna citare le frittelle, tipiche dei giorni di Carnevale: per prepararle basta sbucciare e togliere il torsolo alle mele, tagliarle a fette rotonde, passarle in una pastella, friggerle e ricoprirle di zucchero. Per le crostate si possono utilizzare sia le fette tagliate sottili, sia la marmellata. Da provare anche le mele al forno, insaporite con chiodi di garofano e cannella, oppure quelle caramellate, le chip e i biscotti con cremoso ripieno di mele. E non è finita qui, perché le mele fanno bella figura anche quando accompagnano piatti salati come arrosti o scaloppine, pasta o insalate. Gli abbinamenti con le mele sono davvero infiniti!