LINGUA VIVA
Wer Italien verstehen will, kommt am Kino nicht vorbei. Unzählige Filmszenen sind Kult und bezeichnend für die italienische Seele. Mit zwei neuen Werken über Komödie und Neorealismus lassen sich Wissenslücken füllen.
Mit Filmklassikern Italien verstehen.
Alberto Sordi che divora gli spaghetti insultando il cibo americano; Vittorio Gassman che fa gestacci mentre suona il clacson; Ugo Tognazzi che salta e schiaffeggia i passeggeri dei treni: sono le scene indimenticabili della Commedia all’italiana. Da Un americano a Roma a Il sorpasso ad Amici miei, tragico e comico hanno raccontato i difetti dell’italiano medio, le speranze, gli slanci e i momenti bui del paese. Conoscere questi film significa comprendere meglio l’Italia. Nella Commedia all’italiana c’è l’ingenuità e quel pizzico di cattiveria che deriva “dalla commedia dell’arte”, osservava il grande regista Mario Monicelli. Poi aggiungeva: “Il pubblico all’estero impazzisce, perché non riesce a capire come possiamo divertirci delle nostre stesse turpitudini”.
Un nuovo testo dell’editore Guerra, Dizionario del cinema italiano. La commedia all’italiana, ripercorre le caratteristiche, i film-manifesto, i registi e gli attori che hanno fatto la grande Commedia all’italiana: I soliti ignoti, Divorzio all’italiana, C’eravamo tanto amati, fra risate e lacrime, fascino e miseria. Il racconto di come si è sviluppato questo filone si alterna ad approfondimenti sugli attori e a dichiarazioni di registi ed esperti. Il livello del racconto è B2, ma ci sono schede sintetiche e un’utilissima guida alle migliori pellicole della Commedia all’italiana. Nell’ultima parte, alcune attività linguistiche permettono di fissare i contenuti.
Chi vuole conoscere meglio i registi e i film del Neorealismo può ricorrere a un testo simile: Il Neorealismo (Guerra Edizioni). Vi troverà l’Anna Magnani di Roma città aperta, film come Paisà e Ladri di biciclette, grandi personalità come Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, viaggi per l’Italia dei Vitelloni e le indimenticabili storie quotidiane di Riso amaro. Una stagione breve e intensissima, che ha raccontato l’Italia in modo drammatico, con assoluta “verità”. Per gli appassionati e i curiosi del cinema contemporaneo, invece, i registi di oggi, da Fausto Brizzi a Daniele Lucchetti, da Roberto Andò a Giovanni Veronesi, raccontano, in Sguardi d’autore. I registi (Guerra Edizioni), il loro modo di vedere il cinema italiano e l’Italia di oggi in una serie di videointerviste. Gli esercizi contenuti nel testo allegato al DVD traggono spunto dalle loro dichiarazioni. L’Italia di oggi è rappresentata in Notte prima degli esami (2006), opera prima di Fausto Brizzi che vinse molti premi e riscosse enorme successo fra i giovani italiani. Quando, nel 2007, Notte prima degli esami-Oggi, versione “attualizzata” del primo film, uscì nelle sale, batté tutti i record, incassando il primo giorno oltre un milione di euro. Del resto i due film utilizzavano come titolo e colonna sonora un brano a cui quasi nessun italiano può resistere, Notte prima degli esami di Antonello Venditti.