L’omino con i baffi in crisi
Al mattino, appena svegli, nelle cucine degli italiani i gesti sono sempre gli stessi: si prepara il caffè. Si riempie d’acqua la caldaia e il filtro di caffè in polvere, poi si mette la moka sul fuoco e, mentre si legge il giornale, si aspetta di sentire il profumo del caffè che inizia a uscire. Almeno questo succedeva fino a una decina di anni fa, perché adesso in quasi tutte le cucine basta inserire una capsula nell’apposita macchina e in pochi secondi il caffè è pronto. E così un’azienda storica italiana, la Bialetti, è andata in crisi. La Bialetti è l’azienda che nel 1933, grazie al suo fondatore Renato Bialetti, ha inventato la moka, un oggetto rivoluzionario, presente nella collezione di design permanente del MoMa di New York. Renato Bialetti ha ispirato anche il disegnatore Paul Campani, quando alla fine degli anni Cinquanta, disegnando l’omino con i baffi, ha creato uno dei più noti protagonisti di Carosello e il simbolo del marchio Bialetti a livello mondiale. Oggi, però, i tempi sono cambiati. Sul sito ufficiale dell’azienda si legge che la crisi è grave, ci sono debiti e i dipendenti non sono stati sempre pagati. Oltre alle capsule, la crisi è dovuta anche a strategie sbagliate, come l’apertura di negozi monomarca nei centri commerciali e nelle principali vie dello shopping delle grandi città. I risultati non sono stati quelli sperati e l’anno è finito con un segno negativo.
DER AUDIO-TRAINER ADESSO AUDIO 2/2019
Il rito del caffè in Italia.