TRA LE RIGHE
Fabio Fazio, von Stefano Vastano.
Er ist der Mann der Superlative. Mit Anstand und Ironie führt
Fabio Fazio, Italiens erfolgreichster TV-Moderator, die Zuschauer durch die brisanten Themen des italienischen
und internationalen Tagesgeschehens.
Ci sono volti che attirano l’attenzione, personaggi di cui i telespettatori si innamorano al volo. Se c’è un conduttore nella TV che, dagli anni Novanta a oggi, incarna il volto più seguito dagli italiani, è Fabio Fazio. Occhiali neri, un ciuffo di barba bianca, a partire dalla fortunatissima trasmissione andata in onda nel 1993, Fazio non perde un colpo, incantando gli italiani con programmi sempre nuovi. Da ragazzo muove i primi passi come imitatore alla radio. La sua prima apparizione in TV, nel 1983, la fa accanto a un’intramontabile diva come Raffaella Carrà. Vuoi per la notorietà del programma di calcio, in compagnia della comica Luciana Littizzetto e delle sue battute acide, vuoi per il programma Anima mia, condotto nel 1997 con il cantante Claudio Baglioni, di fatto nel 1999 e nel 2000 è Fazio a condurre il Festival di Sanremo, registrando ascolti record. Ma la vera notorietà arriva con programma in cui, sempre con la mercuriale Littizzetto, intervista artisti, intellettuali o politici accogliendoli in studio con il suo stile garbato. Persino Sergio Marchionne, l’ex amministratore delegato della Fiat, si fa intervistare dal calmo ed educato Fazio. La canzone è la sua passione, sin dalla tesi di laurea dedicata agli elementi letterari dei cantautori italiani, e nel 2013 rieccolo con Luciana Littizzetto a
condurre due edizioni di seguito di Sanremo: un altro successo da 12 milioni di telespettatori a serata. Vieni via con me, la trasmissione che nel 2010 conduce con l’amico Roberto Saviano, il famoso autore del romanzo Gomorra ed esperto di mafia, è diventata il programma più seguito su Rai 3.
Eppure nella carriera di Fabio Fazio non tutto è rose e fiori: già nel 2013 Beppe Grillo, il comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, criticava lo stipendio del conduttore, di 5,4 milioni per tre anni. Noccioline, in confronto all’ultimo cachet siglato lo scorso ottobre: 2,8 milioni l’anno, ossia 11,2 milioni per quattro anni. Certo, il contratto di Fazio prevede diverse serate su Rai 1 (32 in prima serata la domenica, altre 32 in seconda serata di lunedì), ma somme del genere suscitano non poche polemiche in un’Italia in preda alla crisi. Dopo le critiche dei grillini, è stato il “capitano” della Lega, Matteo Salvini, a prendersela con il conduttore. “Guadagna più lui in un mese che io in un anno”, ha sentenziato il ministro degli Interni leghista. Ma Fazio gli ha risposto: “Se la Rai mi ha proposto questo contratto avrà fatto i suoi conti”. Basti dire che 15 secondi di pubblicità su Che tempo che fa valgono, secondo il listino prezzi della Rai, in media 79.000 euro. Mai un conduttore ha registrato tanti successi, entrate e invidie nella TV made in Italy.